18.3.13

Liste d'attesa: promesse non mantenute dalla Regione

Il Comitato altopolesano per il "San Luca" segnala tre casi.
Sanità privata convenzionata: l'altra faccia della medaglia.

Tre casi in cui per normali visite e accertamenti richiesti al Cup di Trecenta, vengono proposti appuntamenti molto più ravvicinati nelle strutture private convenzionate. Le differenze sono talmente marcate che l'utente è condizionato a scegliere la prestazione offerta dal privato.
Ricorderete gli impegni solenni del presidente della giunta regionale Luca Zaia alla riduzione delle liste di attesa. Nei mesi scorsi è stato istituito un recapito di posta elettronica per raccogliere le segnalazioni degli utenti. Ma i problemi continuano. Le liste d'attesa sono ancora lunghissime e, troppo spesso, l'unica possibilità offerta in tempi accettabili è quella della sanità privata convenzionata.

Jenny Azzolini, portavoce del Comitato Altopolesano per il San Luca, ha raccolto le ultime segnalazioni ricevute dai cittadini e le ha inviate, tra gli altri, al direttore generale e all'ufficio relazioni con il pubblico dell'Ulss 18, al prefetto e al presidente della conferenza dei sindaci, al presidente della giunta e all'assessore regionale alla sanità.
Ecco il testo della mail inviata.
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Ogg: liste d'attesa: promesse non mantenute dalla Regione

Al CUP di Trecenta è stato richiesto appuntamento per visita cardiologica, senza urgenza, martedì 12 marzo: date proposte 14 gennaio 2014 al San Luca; 10 aprile 2013 a Santa Maria.
La signora che mi autorizza a segnalare nome e cognome (prof. Mariateresa Muraro, riv. Miani, Badia Pol.) desidera far arrivare tutta la sua amarezza ed il disagio che la obbligano a fissare l'appuntamento a Santa Maria.
Per una ecografia tiroidea Trecenta si attesta a marzo 2014, però si offre l'"occasione" di tempi brevi di Porto Viro; per una densitometria Trecenta propone agosto o invia ad Adria per maggio.
Sono tre degli ultimi dati segnalati.
Il Comitato Altopolesano vuole segni tangibili da parte della Regione e del Direttore Generale che confermino l'impegno per la valorizzazione della sanità pubblica e non ignorino le promesse ripetute (dai consiglieri regionali) di mantenimento della qualità del San Luca "ospedale per acuti con pronto soccorso".
Ribadiamo la nostra opinione che il servizio privato convenzionato è un valore aggiunto se non si sostituisce al pubblico.
Disponibile al confronto, alla collaborazione, ma fermo nell'impegno di pretendere per l'Altopolesine un trattamento rispettoso dei diritti e della dignità dei suoi cittadini.
Comitato Altopolesano per il San Luca. portavoce Jenny Azzolini
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