7.1.19

Rette nelle case di riposo, Adria chiama a raccolta tutti i sindaci del polesine

Case di riposo. A fronte di 2.026 posti letto accreditati la regione versa agli enti la quota sanitaria di soli 1.437 ospiti. E' questo che provoca l'aumento delle rette e la difficoltà delle strutture pubbliche.
L'iniziativa di Adria porterà gli altri sindaci a rivendicare quanto dovuto dalla regione?


Omar Barbierato, sindaco di Adria, dichiara a rovigoindiretta.it: "In questi giorni stiamo predisponendo la delibera comunale che chiede alla Regione Veneto di adeguare il numero delle impegnative di residenzialità per l’ingresso nelle strutture accreditate per l’assistenza socio-sanitaria a favore dei cittadini non auto-sufficienti, con riferimento al decreto del 12 gennaio 2017".
E ancora: "“La nostra amministrazione è la prima a porre questo problema all’interno dell’agenda politica, e questo è significativo: come l’hanno affrontata i partiti politici in questi anni, dato che la situazione è conosciuta ed è stata evidenziata da anni ormai dai Comitati, tra cui il Comitato Impegno per il Bene Comune?".

E' presumibile che nella prossima riunione del consiglio comunale verrà approvata la delibera proposta dal sindaco di Adria. Subito dopo sarà coinvolta la conferenza dei sindaci dell'intera Ulss 5.
Come risponderanno gli altri comuni?

Sul problema dell'aumento delle rette nelle case di riposo si veda il post "Badia Polesine, la Casa di riposo verso forti aumenti delle rette. La protesta dei famigliari".

Ulss 5 Polesana. Attivazione Sportelli di promozione dell'Amministratore di Sostegno


L'Ulss 5 ha attivato, a partire dal 17/12/2018 nei giorni e con gli orari indicati nell'allegato, tre Sportelli di promozione dell'Amministratore di sostegno presso le sedi di Adria, Trecenta e Rovigo.

Il servizio è rivolto a favore della rete dei servizi, degli aspiranti amministratori di sostegno, degli amministratori di sostegno già in attività, dei familiari di persone in condizione di fragilità e, in generale, della popolazione afferente all'A.ULSS 5 Polesana.
Agli Sportelli si potrà accedere previo appuntamento (telefono 389 7921 588 mail: sportello.ads.rovigo@gmail.com) e sarà attivata la possibilità di videoconferenza al fine di agevolare le persone con disabilità fisiche e/o psichiche.

Calendario e orari degli sportelli di Adria, Rovigo e Trecenta

Normativa:

Legge regionale 14 aprile 2017, n. 10 "NORME PER LA VALORIZZAZIONE DELL’AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO A TUTELA DEI SOGGETTI DEBOLI"

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 241 del 06 marzo 2018

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 337 del 21 marzo 2018

3.1.19

Ospedale San Luca. Risolto, nel corso della mattinata, il caso della signora che aveva dimenticato le impegnative

La paziente ha potuto eseguire la visita ortopedica e l'esame radiografico.

Rimane il problema della dipendenza dei servizi da quei pezzi di carta che sono nei computer dell'Ulss già dal momento della stampa.


Quella che segue è la mail ricevuta dall'infermiera citata nel precedente post che ci informa di come, durante la stessa mattinata, superati alcuni scogli burocratici, la paziente abbia ricevuto le prestazioni di cui aveva bisogno.

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3 gen 2019, 20:37

Mi permetto di informare, per la tranquillità della Sig.ra Pradella, ma soprattutto per difendere il nome del San Luca e l’impegno, la disponibilità e l’attenzione del personale infermieristico, che la signora con il braccio che pareva ingessato (ma non lo era), dopo qualche problema di tipo amministrativo, ha fatto sia l’esame radiografico che il controllo ortopedico.
Risultato: la signora è ritornata a Rovigo libera dal tutore e serena.
Molto meno serena è stata l’operatrice che dopo avere letto la lettera della Sig.ra Pradella che ha , si spera, involontariamente travisato la situazione e non ha aspettato la soluzione di un problema, ripeto, soprattutto amministrativo, prima di prendere carta e penna e lanciare accuse rivelatesi infondate.

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2.1.19

Ulss 5, ospedale San Luca. Salta la visita ortopedica, manca il promemoria e anche un po' di buona volontà

Siamo nel 2019 ma non sembra.
E' ancora una volta il "promemoria" a creare problemi agli utenti. In questo caso ci ha messo del suo anche il personale.
Alla paziente, col suo braccio ingessato, viene consigliato di prenotare la visita a Rovigo.


Quella che segue è la mail inviata da Patrizia Pradella, assessore ai servizi sociali del Comune di Castelguglielmo, testimone dell'accaduto, all'ufficio relazioni con il pubblico dell'Ulss 5.

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mer 2 gen 2019 alle ore 14:17

Questa mattina mi sono trovata per una visita ortopedica presso l'ospedale di Trecenta.
Ho assistito ad una scena disgustosa.
Una signora di Rovigo accompagnava la mamma con un braccio ingessato che doveva fare raggi e visita.
Aveva con sè il foglio di prenotazione ma si era dimenticata a casa le impegnative.
L'infermiera presente in ambulatorio dopo aver anche controllato e verificato che la signora era in appuntamento, senza dire niente al medico presente, ha mandato via in malo modo la signora dicendole che non poteva fare nulla, consigliandola di disdire le prenotazioni di oggi e di prenotare per ROVIGO visto che là è residente.
Mi mangio le mani ora per non essere intervenuta.
Se la signora era in elenco vuol dire che aveva prenotato con l'impegnativa.
Quindi si poteva recuperare in rete.
Una vergogna.
Sono anche assessore ai servizi sociali del mio paese e queste cose mi fanno imbestialire.
Una persona aspetta per mesi e poi basta una infermiera lunatica per fare spostare un appuntamento senza neanche sentire il medico?
Confido in una sua risposta in merito e sicuramente riferirò il fatto ai dirigenti dell'Azienda sanitaria nella prossima conferenza dei sindaci.

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