Alla vigilia della manifestazione di Adria a difesa dell'ospedale, arrivano le rassicurazioni e gli impegni del direttore generale Antonio Compostella, supportato dall'assessore regionale alla sanità Luca Coletto e dall'assessore Cristiano Corazzari, eletto in polesine.
Dal resoconto della conferenza stampa pubblicato da RovigoOggi.it leggo che è stata tutta una sequela di "l’azienda sanitaria sta progettando" ... "siamo in attesa" ... "prossimamente" ... "si sono creati i presupposti" ... "si sta riorganizzando" ... "concorsi ... ad aprile" ..." possibilmente".
Apprendiamo così che "è stata
valutata e decisa la realizzazione, con fondi aziendali, del nuovo
Pronto soccorso", ma c'è un però: l'Ulss non sa se la la
regione esprimerà parere favorevole.
E così è anche per la "palazzina
dei servizi con la realizzazione nel terzo piano dei posti letto per
l’ospedale di comunità e la realizzazione di sei posti letto di
Hospice". Anche qui si è in attesa di parere della Commissione
regionale per l'investimento in tecnologia ed edilizia (CRITE).
Apprendiamo dal direttore generale
dell'Ulss che "si sta
riorganizzando l’assistenza domiciliare" ma se il modello è
quello in uso nell'ex Ulss 18 c'è poco da stare allegri (si clicchi
sull'etichetta "adi" qui a lato per averne conferma).
Per
il servizio di cucina il Dg afferma che "la posizione
dell’Azienda è di tutela dei lavoratori e si farà parte attiva
con la ditta che vincerà la gara di assegnazione al fine di
garantire possibilmente i livelli occupazionali dell’attuale
personale".
Insomma, di sicuro non c'è niente di
buono. I guai per i dipendenti delle cooperative che da anni svolgono
le loro attività all'ospedale di Adria, sono invece certi.
Compostella fa riferimento ad alcune
assunzioni che sarebbero, il condizionale è d'obbligo, state attuate
dall'Ulss, ma non indica in che arco di tempo e in che servizi. E,
soprattutto, si guarda bene dal dire da quanti anni - anni - non veniva rimpiazzato il personale che se ne andava per pensionamento,
dimissioni o mobilità verso altre Ulss.
Propongo ai lettori di questo blog di
tornare di tanto in tanto sull'articolo di RovigoOggi. Di verificare
quanto verrà realizzato e quanto sarà disatteso. Di mantenere una
luce accesa sulla sanità in polesine perché quanto sto osservando
per l'ospedale di Adria mi ricorda da vicino la storia dell'ospedale
"San Luca" di Trecenta.