Assunti due anestesisti-rianimatori a tempo indeterminato
L'emergenza territoriale è affidata al 118 che ha la sua centrale operativa a Rovigo. Data l'estensione del territorio esistono due punti di soccorso medico, Rovigo e Trecenta. Nell'altopolesine i punti di soccorso sanitario mobile (ambulanza con autista-soccorritore ed infermiere professionale) sono dislocati a Trecenta e a Castelmassa.
Fino ad oggi l'organizzazione del servizio era basata su un organico medico proprio del 118 (5 medici + 1 primario) affiancato, a Trecenta, da medici anestesisti dipendenti dell'Ulss e da medici appartenenti ad una cooperativa i servizi.
L'assunzione di 2 medici anestesisti-rianimatori nell'organico del 118 che andranno a sostituire i medici della cooperativa - aldilà di considerazioni sulla qualità delle prestazioni che non è giusto fare perché sede non adatta (tra i medici della cooperativa ci sono degli ottimi professionisti pur non essendo anestesisti-rianimatori) - comporterà sicuramente alcuni vantaggi, il principale di questi sta nella continuità.
I medici appartenenti all'organico aziendale conoscono il territorio, le dinamiche ed i percorsi diagnostico-terapeutici, evitando perdite di tempo e trasferimenti in sede non idonea. Per esempio, alcuni tipi di ictus ischemici possono giovarsi di trombolisi solo se giungono in stroke entro 3 ore dall'esordio dei sintomi. E' ovvio che il corretto inquadramento diagnostico, la conoscenza del protocollo aziendale e il trasferimento del paziente nella sede idonea, fanno la differenza sulla prognosi. I medici esterni all'azienda sono spesso non specialisti che, a volte, fanno a Trecenta solo qualche turno sporadicamente.
Prossimamente, si parla a partire dal 1° dicembre, l'organico medico del 118 in alto Polesine sarà costituito completamente da medici dipendenti dell azienda, con tutti i vantaggi che ciò può dare al territorio.
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