12.10.06

Paolo Rabacchin scrive a Repubblica "Se chiudono quel reparto da cui dipende la mia vita"

[Da La Repubblica, 10 ottobre 2006]

Ho 39 anni e sono affetto dalla distrofia muscolare Duchenne. Tracheotomizzato vivo attaccato ad una macchina respiratoria 24 ore su 24,mi alimento con la peg un sondino applicato allo stomaco sono abbastanza autonomo mi muovo grazie al'ausilio di una carrozzina elettrica con un apposito respiratore che uso 24 ore su 24 sono abbastanza inserito nella vita sociale del mio paese che è Badia Polesine, grazie all'aiuto dei miei genitori, sempre presenti, per rendermi più autonomo possibiile per spostarmi mi muovo con l'ausilio di un veicolo attrezzato da una pedana manuale.

Sono molto preoccupato perchè sono venuto a conoscenza dell'intenzione della direzione generale dell'Ulss n°18 di chiudere il reparto di pneuomologia del nosocomio di Trecenta e di chiudere l'assistenza territoriale.

Ovviamente si sentono e si vedono già i disagi, volevo sapere quali sono le vere intenzioni della direzione generale dell'Ulss n°18 su questo problema abbastanza grave secondo la mia opinione. Purtroppo noi pazienti ci sentiamo abbandonati al nostro destino, ci sembra che non ci sia più sensibilità verso le persone diverse che hanno certe esigenze per vivere una vita normale e autonoma, spero di avere una risposta abbastanza soddisfacente dagli addetti ai lavori.

Paolo Rabacchin.

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