16.12.12

Notizie e approfondimenti da quotidianosanità.it


Metto a disposizione una rassegna di notizie e approfondimenti tratte da quotidianosanità.it
Allarme medici di famiglia: “I pazienti non si curano a causa della crisi”

Per oltre la metà dei medici di medicina generale la salute dei propri assistiti è peggiorata con la crisi, anche perché i pazienti, a causa delle difficoltà economiche, trascurano la propria salute. Ma la crisi fa male anche ai medici: il 70,6% ha scarsa fiducia nel futuro. Lo rileva un’indagine Fimmg.

13 dicembre 2012 - La crisi fa male alla salute degli italiani, ma ha riflessi negativi anche sulla vita dei medici, professionale e privata. A rivelarlo è uno studio del Centro Studi della Fimmg, presentato nel pomeriggio di ieri a Roma e condotto nei primi mesi del 2012 attraverso un questionario su un campione rappresentativo di 1.050 medici di medicina generale.
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Diabete in 1 casa italiana su 8. Curarsi costa troppo per il 30% delle famiglie

Sono i primi risultati della ricerca DAWN2. Otto persone su 10 che hanno un familiare malato di diabete provano “ansia”. Una famiglia su 4 denuncia che il proprio familiare con diabete ha subìto discriminazioni a causa della malattia. Al via il progetto “Il diabete vede te, tu non vedi il diabete”.

13 dicembre 2012 - Sono circa 3 milioni in Italia le persone con diabete. Questo vuol dire che 1 famiglia su 8 ha almeno un congiunto con la malattia e deve affrontare il problema diabete: un vero e proprio fardello dal punto di vista psicologico, finanziario ed emotivo. Che il diabete stia diventando un serio problema sociale, in Italia come in tutto il mondo, lo confermano i dati dello studio internazionale DAWN2 (Diabetes Attitudes Wishes and Needs) realizzato con il contributo non condizionato di Novo Nordisk e i cui risultati sono stati presentati ieri a Roma presso la sede della Fondazione Censis.
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Fiaso. Flop sconti su acquisti  beni e servizi. Spending review fallita, servizi a rischio nel 95% Asl

Nel 2012 Asl e ospedali hanno ottenuto sconti solo del 2% contro il 5% previsto dalla spending review e del 2,6% nel 2013 a fronte del taglio del 10% imposto dalla legge di stabilità. Maggiori difficoltà per le Regioni virtuose. A fronte di minori finanziamenti, le aziende preannunciano tagli ai servizi per i cittadini. Il report completo.

13 dicembre 2012 - Nonostante l’impegno profuso dalle Aziende sanitarie e ospedaliere, nell’anno in corso i fornitori, in media, hanno concesso sconti solo del 2%, contro il 5% previsto dalla spending review, mentre la riduzione attesa per il 2013 cresce appena al 2,6% a fronte di un 10% programmato dalla legge di stabilità. A scattare la fotografia dei risultati ottenuti dalle Aziende nella ricontrattazione dei contratti di fornitura di beni e servizi è l’indagine condotta dalla Fiaso su un campione rappresentativo di 45 tra Asl e ospedali, pari al 20% del totale.

In particolare, sono le Regioni più virtuose e quelle che non sono in Piano di rientro dai deficit sanitari ad avere più difficoltà ad ottonere sconti, che toccano appena quota 1,8% nel 2012 e 1,9% nel 2013. Segno, secondo la Fiaso, che i tagli lineari finiscono per penalizzare chi è stato fino ad oggi più efficiente e non quindi nella condizione di ottenere altre riduzioni di prezzo da contratti già ridotti all’osso.
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