Per una donna italiana su quattro la prevenzione e le cure a causa della crisi passano in secondo piano. La fotografia l’ha scattata il libro 'La salute della donna. Analisi e strategie di intervento' curato dall'Osservatorio nazionale sulla salute della donna (Onda) con la collaborazione di Farmindustria. In aumento l’incidenza delle patologie di genere.
A causa della crisi economica sempre più donne si trovano costrette a risparmiare sulle cure e la prevenzione in favore della famiglia e dei figli. Ma questa tendenza sta portando ad un aumento dell’incidenza di tutte le maggiori patologie di genere (dai tumori ai disturbi psichici, fino alle malattie cardiovascolari). E ciò è dovuto non solo all'innalzamento medio della vita, ma pure alla bassa adesione alle grandi campagne di sensibilizzazione. Ciò è quanto risulta dal libro 'La salute della donna. Analisi e strategie di intervento' curato dall'Osservatorio nazionale sulla salute della donna (Onda) con la collaborazione di Farmindustria e dell’Osservatorio sulla Salute nelle Regioni Italiane dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, presentato oggi a Roma. La cultura della Medicina di Genere è essenziale per garantire alle donne la tutela della propria salute e proprio in quest’ottica O.N.Da il volume fa un’analisi sulle principali patologie in rosa, quali cardiovascolari, oncologiche, psichiatriche e relative alla salute materno-infantile. L’obiettivo è fotografare la situazione clinica-epidemiologica attuale ed evidenziare le esigenze dell’universo femminile in ambito sanitario-assistenziale. Il testo, corredato da proposte operative, vuole sensibilizzare gli esperti in materia e rappresentare una premessa per il ripensamento del Servizio Sanitario Nazionale in un’ottica di genere, per migliorare l’equità, l’accessibilità e la fruizione dei servizi.
19 dicembre 2012
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