Una decisione del 2012. L'imbroglio sui
nomi. Una truffa!
Se nessuno protesta, se
nessuno si muove, se nessuno si indigna.
L'ospedale "San Luca" di Trecenta |
La truffa dei ticket
E' stata preparata con
cura la truffa dei nuovi ticket per i ricoveri negli ospedali di
comunità. Nessuna improvvisazione ma una meditata strategia per far
pagare, per la prima volta, pesanti ticket sui ricoveri ospedalieri.
Una decisione che
risale al 24 dicembre 2012, apparentemente scollegata dal piano socio sanitario
regionale (Pssr) e quasi un anno prima dell'approvazione delle schede ospedaliere e territoriali. In tale data la giunta regionale la
approvato la deliberazione n. 2718 “Definizione delle tipologie
di strutture di ricovero intermedie e approvazione dei requisiti di
autorizzazione all'esercizio dell'Ospedale di Comunità e dell'Unità
Riabilitativa Territoriale ai sensi della Legge regionale 16 agosto
2002 n. 22”.
Il trucco è ben
nascosto nel pagliaio degli allegati, in particolare a pagina 2
dell'allegato A. La genialata della giunta regionale consiste nel
distinguere fra la spesa di rilievo sanitario e l'invenzione
di una quota alberghiera che viene posta a carico del paziente
a partire dal 31° giorno di degenza: 25 euro al giorno che diventano
45 a partire dal 61° giorno.
La conferenza dei sindaci dell'Ulss 18
Nella riunione della
conferenza dei sindaci dell'Ulss 18 dello scorso 11 marzo i dirigenti
dell'Ulss hanno precisato che, se il ricovero in ospedale di comunità
viene richiesto dal medico di famiglia, la quota alberghiera deve
essere pagata dal primo giorno.
Non solo, dopo il 30°
giorno di ricovero i pazienti pagheranno anche la quota di
compartecipazione sulle prestazioni sanitarie quali radiografie ed
esami di laboratorio, come un utente esterno all'ospedale.
La truffa nella truffa
L'ulteriore truffa sta
nel trucco di chiamare quota di partecipazione alberghiera e
quota di compartecipazione quelli che sono nient'altro che
ticket. Questo potrebbe comportare che, all'interno degli ospedali di
comunità, non avrebbe valore l'esenzione ticket di cui può essere
eventualmente in possesso il paziente. Risultato: dovrebbe pagare
comunque.
Luca Zaia
Il presidente della
giunta regionale, si è più volte attribuito il merito di non aver
aumentato le addizionali regionali per non mettere le mani nelle
tasche dei veneti, ricchi e poveri. Ora però ha deciso di
metterle proprio nelle tasche di chi è ammalato, debole, non
supportato dalla famiglia, anche se privo di mezzi e in difficoltà
economiche. Complimenti presidente, ha fatto bene i suoi calcoli
elettorali: le addizionali avrebbero colpito tutti, i ticket
colpiranno solo una parte di ammalati, prevalentemente anziani, che
forse non si renderanno ben conto di quanto accade loro.
L'ospedale di Trecenta
Entro il 2014, al San Luca, 37 posti letto per acuti verranno rimpiazzati da un reparto di 30
posti letto chiamato ospedale di comunità. Chi verrà ricoverato in
questo reparto sarà soggetto a queste nuove norme. Se nessuno
protesta, se nessuno si muove, se nessuno si indigna.
1 commento:
Ho aggiunto un link alla deliberazione della giunta regionale con cui sono state approvate, quasi un anno dopo, le schede ospedaliere e territoriali.
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