Ma è una soluzione temporanea, vale fino a marzo. E poi?
Ne avevo parlato in coda a un precedente post. Le proteste delle associazioni hanno portato la V commissione (sanità) del consiglio regionale a chiedere all'unanimità di non dar corso alla deliberazione della giunta dello scorso 24 dicembre con cui era stato deciso di congelare l'erogazione delle prestazioni extra Lea (Livelli Essenziali di Assistenza). Tra questi gli assegni di cura ad anziani e non autosufficienti, i contributi di domiciliarietà, i finanziamenti per progetti di autonomia delle persone disabili, le prestazioni diagnostiche e specialistiche per affetti da malattie rare e celiachia, il telesoccorso e la teleassistenza, la gratuità del parto indolore. Oltre centomila le persone coinvolte, 120 milioni di budget.
La commissione ha chiesto di invertire il percorso disegnato dalla delibera del 24 dicembre: prima la commissione tecnica coordinata dal segretario Domenico Mantoan valuterà criteri, priorità e ricadute delle prestazioni extra Lea formulando (entro il 28 febbraio) una proposta di rivisitazione; poi lo stesso organismo si pronuncerà sul provvedimento, entro il 31 marzo.
Nel frattempo, per tutto il primo trimestre in corso, le prestazioni accessorie continueranno ad essere gratuite. E poi?
Leggi l'articolo completo del Mattino di Padova di venerdì 18/01/2013.
20.1.13
Retromarcia sulle prestazioni extra Lea. Almeno fino a marzo...
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