29.1.13

Jenny Azzolini, portavoce del Comitato per il San Luca, scrive al sindaco di Trecenta


Jenny Azzolini, portavoce del Comitato altopolesano per la difesa del "San Luca", consigliere comunale a Trecenta, scrive al sindaco Antonio Laruccia per chiedere un maggiore impegno a salvaguardia dell'ospedale.

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Al Sig. Sindaco del Comune di Trecenta
Oggetto: Richiesta di difesa del San Luca. Ricorso al TAR.

Vista la situazione estremamente poco chiara che circonda il futuro dell’Ospedale San Luca di Trecenta, i consiglieri di minoranza Azzolini Jenny e Brusco Guglielmo, chiedono che il Comune di Trecenta:
- Chieda al Presidente della Regione Veneto, all’Assessore Regionale alla Sanità, al Presidente della Quinta Commissione Consigliare Regionale e ai Consiglieri Regionali Polesani, che le prossime schede ospedaliere siano approvate, come più volte assicurato da gran parte dei soggetti sopra elencati, in accordo e condivisione con le rispettive istituzioni provinciali, comunali e le popolazioni dei territori interessati dai diversi servizi sanitari ospedalieri e territoriali.
- Faccia ben presente in Regione, che l’Alto Polesine ha già dato molto, troppo, alla ristrutturazione della rete ospedaliera veneta.
- Evidenzi bene a chi dovrà decidere del futuro del nostro ospedale, che nel Distretto 2 dell’ULSS 18 i parametri regionali relativi al numero dei posti letto per mille abitanti, sono già addirittura, abbondantemente sotto i limiti pesantissimi previsti, in previsione 2016, dal PRSS. In particolare al San Luca ci sono 2,44 posti letto per mille abitanti (208) e al privato di S. Maria Maddalena lo 0,66% (55, per gran parte ripetitivi di quelli presenti al San Luca), per un totale di 3,10 posti letto per mille abitanti (263), contro il 3,5 per mille previsti dal succitato PRSS 2012-2016. Particolarmente pesante è la differenza negativa nei posti letto per acuti.
- Diffidi la Regione Veneto dall’indebolire ulteriormente gli attuali servizi, rischiando di mettere con ciò in pericolo la salute dei cittadini trecentani e altopolesani.
- Pretenda che sia rispettato il Piano del Tavolo Provinciale per il Rilancio del San Luca, che prevede l’ipotesi di trasferimento dell’attuale Chirurgia Oncologica (sarebbe importante attivare una chirurgia per traumi a bassa intensità). Nessun altro taglio a Chirurgia, nessuna cancellazione del Punto Nascite e, ad utilizzo più economico e completo del San Luca onde evitare l’emigrazione di pazienti verso altre strutture, anche private ed anche extraregionali, la istituzione di una Riabilitazione ad alto livello.
- Si impegni solennemente, nel caso di ulteriori tagli e riorganizzazioni regionali dei posti letto del San Luca, non concordati e non condivisi, a fare subito denuncia alla Magistratura dei responsabili per interruzione di pubblico servizio e ricorso al TAR per chiedere l’immediata sospensiva di provvedimenti non in linea ai limiti previsti dalla normativa nazionale e regionale. Questo perché scendere oltre certi limiti colpirebbe in modo pesantissimo la zona del Veneto, oltretutto con la più alta percentuale di over 75 (il 12,6%). Da notare inoltre che proprio Trecenta ha la percentuale più alta (17,8%) di over 75 , rispetto a tutti gli altri comuni polesani.
- Nel caso ci fossero problemi di bilancio (peraltro non usati come scusa per altri ricorsi) e per sostenere le forti iniziative di protesta da organizzare qualora fosse necessaria la mobilitazione dei trecentani e degli altopolesani, chieda il contributo degli altri comuni del Distretto 2, faccia se necessario ricorso ad una sottoscrizione popolare e all’aiuto delle aziende presenti sul territorio comunale e del Distretto 2 dell’ULSS 18. Per quanto ci riguarda, noi mettiamo già a disposizione i gettoni di presenza maturati fino ad oggi e anche quelli futuri.
- Il Comune di Trecenta chieda alla Regione chiarezza, per evitare il rincorrersi di voci che magari non corrispondono al vero. Se questa necessaria informazione non arrivasse, si prepari per organizzare rapidamente una manifestazione davanti al Palazzo della Giunta Regionale a Venezia.
In attesa di risposta porgiamo i nostri saluti.
I consiglieri Azzolini Giannj e Brusco Guglielmo
Trecenta, 28.01.2013
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