Preoccupazione per il continuo "svuotamento" dell’ospedale
Contrari al ridimensionamento del San Luca. Il consiglio comunale vota all'unanimità
Così il quotidiano Il Gazzettino titola l'articolo di Paolo Aguzzoni che riporta le parti essenziali della discussione avvenuta sulla nostra proposta di ordine del giorno (seduta del 15 marzo 2007) a proposito delle conseguenze dell'intervenuto accorpamento del reparto di riabilitazione pneumologica ad altri due reparti dell'ospedale 'San Luca' di Trecenta.
Il sindaco Paolo Meneghin, presentando l'ordine del giorno, ha detto : «Con la ristrutturazione del servizio effettuata a settembre dal direttore dell'Uls 18 Adriano Marcolongo, che ho appresa solo dalla stampa, ci sono stati dei disagi soprattutto nei primi mesi. Come Conferenza dei sindaci abbiamo effettuato due sopralluoghi e debbo dire che le precisazioni che la direzione generale ci ha fornito non ci hanno del tutto soddisfatti anche se la stessa ha dato notizia di altri investimenti per il San Luca per portarvi tutta la riabilitazione dell'Ulss 18».
E ha concluso: «Trecenta deve rimanere un ospedale per acuti e ci preoccupano eventuali decisioni della Regione in senso opposto. Non siamo d'accordo con quello che dice Marcolongo: un ospedale in due sedi; così si declassa Trecenta».
Il consigliere Giovanni Rossi ha dichiarato: «Non so come andrà a finire per me, perchè sono dipendente dell'Ulss 18, ma non posso non dire che il decreto di fine settembre che ristruttura il servizio di pneumologia è in perfetto stile marcolonghiano: sembra non succeda nulla e poi ci sono solo tagli. Mi chiedo: perchè non ha fatto altrettanto a Rovigo? Perchè tagliare solo a Trecenta ?».
Inoltre, il consigliere Rossi ha aggiunto: «All'apertura di Trecenta , un ospedale costruito per 380 posti letto, c'erano dodici primari, dopo la riorganizzazione di settembre ce ne sono solo tre e nel frattempo i posti letto sono ridotti a un terzo: con questi presupposti si fa un ospedale per acuti? Chiaramente Marcolongo è di fatto un commissario che penalizza l'Alto Polesine speriamo che i suoi regali siano finiti».
Il consigliere Claudio Brusemini ha aggiunto: «Il documento che approviamo stasera purtroppo rischia di non avere nessun effetto perchè Marcolongo non ascolta nessuno e va per la sua strada». Meneghin ha chiuso dicendo: «Solo la Regione può a questo punto intervenire: stasera mi sento di dire che i nostri successi su questo fronte sono stati molto pochi». L'ordine del giorno è stato approvato all'unanimità.
E' possibile visualizzare integralmente l'articolo, per trenta giorni, tramite la Ricerca Online (parola chiave Trecenta, data 18 marzo 2007) oppure cliccando qui.
Nota: le parti in corsivo sono tratte dall'articolo citato.
Riferimenti su questo blog:
Per il sopralluogo della delegazione della conferenza dei sindaci effettuato al San Luca il 30 novembre, clicca qui.
Per il sopralluogo del 6 febbraio, clicca qui.
18.3.07
Badia Polesine, consiglio unanime contro lo svuotamento del San Luca
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