Dal sito del consiglio regionale del Veneto
Il futuro della sanità privata in Veneto e gli effetti che il taglio di 140 milioni di euro imposto dalla spending review nazionale e regionale sta causando sui posti di lavoro e sulle prestazioni erogate ai cittadini saranno al centro della seduta-fiume che la commissione sanità del Consiglio veneto ha programmato per venerdì 12 aprile, d'intesa con l'assessore Luca Coletto. In mattinata la commissione presieduta da Leonardo Padrin incontrerà i rappresentanti dei centri della sanità privata accreditata, dei lavoratori e i direttori generali delle Ulss dove la presenza di strutture convenzionate è più consistente. Nel pomeriggio la commissione affinerà la proposta di legge, già abbozzata dal presidente Padrin, che intende riorganizzare il settore e rivedere il rapporto tra pubblico e privato. "A distanza di vent'anni dall'avvio delle convenzioni - spiega Padrin - credo che il rapporto di integrazione tra sanità pubblica e sanità privata vada reimpostato secondo nuove regole. Regole che - aggiunge - dovranno dare certezza sulla reale utilità dei servizi erogati e sul loro costo, in un ottica di complementarietà tra sanità pubblica e sanità privata". Intanto l'assessore alla Sanità Coletto ha annunciato la prossima presentazione di una nuova delibera, integrativa e 'correttiva' rispetto alla delibera del 28 dicembre scorso che ha tagliato di 140 milioni di euro le risorse destinate ai privati convenzionati. La nuova delibera - ha anticipato alla commissione l'assessore - diluirà nel tempo i tagli ai privati, individuando un percorso che razionalizzi le convenzioni valorizzando le strutture e i servizi di eccellenza e che garantisca i posti di lavoro”.
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4.4.13
Sanità privata, confronto in commissione
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