Contro la riduzione delle prestazioni e dei servizi
I dipendenti dell'ospedale di Trecenta, riuniti in assemblea lo scorso 8 ottobre, presenti i segretari provinciali di Fp Cgil, Fps Cisl e Fpl Uil, hanno deciso la prima grande mobilitazione con sit-in davanti al San Luca il prossimo 31 ottobre.
Al Gazzettino, edizione del 9 ottobre scorso, i sindacalisti hanno dichiarato: «Il pretesto per l'incontro erano le difficoltà registrate dal personale nella gestione del nuovo sistema informatico - spiega Michele Roveron, segretario Fps Cisl - che non è stato programmato con il necessario percorso formativo e con una riorganizzazione dei turni. Il risultato è stato un eccessivo carico di lavoro per tutti». «Molte poi sono state le recriminazioni dei dipendenti - aggiunge Fabio Osti, segretario Fpl Uil - per l'appalto alla farmacia e al magazzino che sta creando più di qualche disagio nella distribuzione del materiale sanitario, per le nuove apparecchiature "point of care" per gli esami urgenti che distolgono gli infermieri dall'assistenza del paziente affidano loro compiti impropri, per l'incertezza sul futuro stesso dell'ospedale sempre meno per acuti. Questa sofferenza dei lavoratori deve essere percepita dalla classe politica, in primis dai sindaci, che si devono fare promotori di una sollecitazione anche a livello regionale». Sarà dunque stilato un documento dalle organizzazioni sindacali che sarà distribuito mercoledì 31 con volantinaggio proprio per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle problematiche del San Luca. «Il personale viene progressivamente ridotto - avverte anche Davide Benazzo, rappresentante della Fp Cgil - e a chi resta vengono richiesti cambi di orari e prestazioni aggiuntive. Quella del 31 sarà una manifestazione forte dove si chiederà di dare risposte urgenti sul futuro del San Luca».
18.10.07
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