17.10.07

San Luca, impegno a part-time?

Nella serata dedicata al San Luca, lo scorso 07/07/2007, il Sindaco di Trecenta ha manifestato il desiderio di chiudere in alcuni mesi, attraverso un impegno assiduo, i problemi dell’ospedale. Un’aspirazione che trae origine dall’incessante susseguirsi di cattive notizie: riduzione di servizi, accorpamenti, stravolgimenti, svuotamenti e dalla conseguente necessità di occuparsi continuamente di nuove questioni legate al San Luca. Attraverso un impegno particolare, concentrato nel tempo, il sindaco di Trecenta, col sostegno e la collaborazione degli altri comuni, ritiene di poter risolvere, una volta per tutte, i problemi dell’ospedale per potersi, finalmente, dedicare ad altro.
Personalmente ritengo che questo non sia l’atteggiamento più adatto ad affrontare i problemi dell’ospedale che, non dimentichiamolo, discendono dalle scelte della direzione dell’Ulss 18, decisioni che si susseguono nel tempo, un taglio dopo l’altro, senza soluzione di continuità. Prendere atto di questo – e non è possibile, sulla base dell’esperienza, arrivare ad altra conclusione – significa assumere il peso della vigilanza e del controllo in modo costante, senza possibilità di distrazioni. Significa ripristinare gli assessorati alla sanità – così come del resto ha fatto il comune di Trecenta – allo scopo di mantenere sotto costante osservazione l’attività della direzione dell’Ulss, in particolare sull’ospedale San Luca. Vuol dire pretendere di far sentire la propria voce rispetto al potere esorbitante e, spesso, deleterio dei direttori generali.

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