Comitato
altopolesano dei cittadini per il “San Luca”
presso
Jenny Azzolini, Via Matteotti 82 – 45027 Trecenta (Ro) - Tel.
0425701126 – Cell. 3473490340
sito
internet: http://ospedaletrecenta.blogspot.it/
data
17/03/2015
Il
silenzio inquietante dei Sindaci
Abbiamo
informato tutti i sindaci dell’Ulss 18 del peggioramento della
situazione di diversi servizi dell'ospedale San Luca.
Abbiamo
denunciato i danni di quanto disposto dalle schede ospedaliere.
Abbiamo
contattato più volte la Regione per richiamare a impegni assunti e
disattesi.
La
Regione non ha mai ritenuto suo dovere dare risposte.
Abbiamo
presentato un’interrogazione alla Procura della Repubblica perché
temiamo che i tagli fatti finiranno per determinare danni seri per i
cittadini altopolesani.
Anche di
questo abbiamo informato i sindaci.
A loro
abbiamo chiesto soltanto una risposta di ricevuta con condivisione o
dissociazione.
Ci siamo
incontrati con il dottor Orsini, il dottor Sortino ed il dottor De
Pieri: le idee che abbiamo sul presente del nostro ospedale sono
corrette.
Si va ad
alterare un equilibrio accettabile per trovare un nuovo equilibrio,
ma non si è in grado di definire se e quando ogni obiettivo del
progetto sarà raggiungibile.
Il
cambiamento previsto non è solo organizzativo. È radicale e va a
scontrarsi con mille difficoltà sociali,
territoriali, economiche.
Le
difficoltà economiche però sono chiamate in causa quando si tratta
di assunzioni necessarie, per le quali è tassativo attendere
l’autorizzazione regionale, non quando si decidono scelte che
favoriscono la sanità privata. Con interventi che a volte non sono
finalizzati all’aumento e alla qualità di servizi e alla riduzione
di liste d’attesa, ma sono interventi costosi ed evitabili.
Ma la
Regione ha deciso così.
Ora il
problema (non da poco) è quello di governare l’intero processo
senza lasciare spazi a rischi. Intervenire efficacemente sul bisogno
di salute non è uno scherzo, soprattutto quando si giustificano
tagli dolorosi con la necessità di riavviare un risanamento di
bilancio.
E gli
sprechi? Sono veramente un male incurabile?
Tanti
(brutti) fatti quotidiani giustificano dubbi e sospetti. “A pensar
male si fa peccato ma spesso ci si indovina” diceva qualcuno.
E i
sindaci?
Ha condiviso
il nostro impegno il sindaco di Canda; il sindaco di Fratta ha
sollecitato la convocazione della Conferenza dei sindaci per parlare
del San Luca; il sindaco di Ceneselli (anche presidente della
provincia) ha contattato il presidente della Conferenza per il
problema. E il presidente della Conferenza, sindaco di Costa, ci ha
telefonato: in una seduta del direttivo avrebbe proposto un incontro
aperto anche al Comitato.
Dai primi
cittadini non abbiamo avuto altri contatti.
Ma non
significa che sul tema salute non ci sia alcun impegno dei sindaci;
dispiace però non poterci confrontare e mettere insieme le nostre
risorse.
Le
promesse per il San Luca restano ancora a livello di progetto.
Le situazioni difficili
invece sono presenti. Anzi aumentano.
Per
il Comitato - la portavoce Jenny Azzolini
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Scarica in formato pdfVedi anche su questo blog:
Il Comitato per il "San Luca" scrive alla Procura: la chiusura di chirurgia d'urgenza è interruzione di pubblico servizio?
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