28.11.13

Schede ospedaliere. Per i direttori generali delle Ulss 18 e 19 va tutto bene

Conferenza stampa dei direttori generali delle Ulss di Rovigo e Adria sulle schede ospedaliere

Dai resoconti del Resto del Carlino e de La Voce di Rovigo risulta chiara la soddisfazione di Arturo Orsini, direttore generale dell'Ulss di Rovigo, e di Pietro Girardi, dg dell'Ulss di Adria.
Il Resto del Carlino titola:
Massimi dirigenti soddisfatti: «Così il Polesine è garantito».
I posti letti non saranno cancellati ma riconvertiti.
Così La Voce di Rovigo:
I direttori generali si dicono soddisfatti del provvedimento approvato dalla Regione
Le schede piacciono alle due Ulss
Orsini: "Specialità confermate". Girardi: "Per Adria non cambia nulla"

Pareri confortanti quindi. Entro novanta giorni i direttori generali delle Ulss del Veneto dovranno presentare un piano aziendale che dia attuazione alle previsioni del piano socio sanitario regionale (Pssr). Si vedrà insomma concretamente come verranno applicate le schede ospedaliere e i servizi territoriali previsti dal piano.
Tuttavia qualcosa non mi convince. Sarà che tutto sembra troppo liscio, pacifico, tranquillo. Sarà che  ricevo segnalazioni di pazienti che, già ora, prima dell'applicazione dei tagli ai posti letto, passano giorni in astanteria per mancanza di posti letto nei reparti. Sarà che i direttori generali sono tenuti, in forza del Pssr stesso, a darne applicazione, pena la rimozione dall'incarico da parte del presidente della giunta regionale. Sarà per gli ulteriori tagli previsti al fondo sanitario nazionale (1,150 miliardi di euro tra il 2015 e 2016). Sarà per il timore di non poter recuperare gli eventuali errori. Sarà che mentre la regione taglia i posti letto negli ospedali esistenti ne programma uno, a Padova, dai costi insostenibili. Sarà che il polesine, alla fine dei conti, avrà i tagli più pesanti. Sarà un po' per tutto questo, io non mi sento tranquillo. Vedremo come andranno effettivamente le cose.

Alle persone che hanno a cuore la sorte di servizi essenziali, come la sanità, spetta il compito di mantenere vigile l'attenzione su quanto accade. Che almeno la realtà non venga edulcorata.

Vedi anche:
Schede ospedaliere e territoriali. La delibera e tutti gli allegati

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