24.4.12

La seconda riunione del Gruppo Tecnico per il rilancio dell’ospedale di Trecenta


In data 2 Aprile 2012 presso la Direzione Generale dell’Azienda ULSS 18 di Rovigo si è riunito il Gruppo Tecnico (a volte denominato gruppo di lavoro) per il rilancio dell’Ospedale San Luca di Trecenta.

Erano presenti: Adriano Marcolongo direttore generale dell'Ulss, Mario Saia funzionario regionale, Tiziana Virgili presidente dell'amministrazione provinciale, Antonio Saccardin, vicesindaco di Rovigo, Alessandro Berta sindaco di Canda,  Eugenio Boschini sindaco di Castelmassa, Luigia Modonesi sindaco di Fiesso Umbertiano,  Antonio Laruccia sindaco di Trecenta, Giovanni Pilati direttore sanitario dell'Ulss, Emilio Ramazzina primario di medicina a Trecenta, Enzo Facci primario di chirurgia di Trecenta, Paolo Friemel direttore della divisione di ortopedia aziendale, Loris Roncon direttore di cardiologia di Rovigo e il dott. Ferrigato medico di famiglia.

Il direttore sanitario ha illustrato i contenuti di un documento contenente i dati relativi all’assistenza sanitaria presso il Presidio Ospedaliero di Trecenta.

Il sindaco di Trecenta ha ribadito l’esigenza di assicurare i servizi ospedalieri per acuti che si sono ridotti nel tempo. Secondo il funzionario regionale Saia, invece, i dati relativi all’attività e ai posti letto non dimostrano una contrazione dei servizi presso l’Ospedale.

I sindaci Boschini e Modenesi hanno sottolineato un'eccessiva tendenza della popolazione ad utilizzare altri ospedali regionali ed extra regionali ipotizzando un ruolo negativo dei medici di famiglia nell’orientamento dei pazienti.

Il Dr. Ferrigato ha affermato che l’Ospedale di Trecenta è indispensabile nella rete dei servizi assistenziali dell’Alto Polesine e ha riconosciuto il ruolo del medico di famiglia nell’orientamento dei pazienti.

Secondo la presidente della provincia Tiziana Virgili, che nel mese di febbraio aveva già avanzato delle proposte, le attività dell’Ospedale per acuti sono garantite a Trecenta in quanto l’ospedale è dotato dei servizi di pronto soccorso, terapia intensiva, medicina e chirurgia idonei a gestire l’urgenza e l’emergenza sanitaria in modo integrato con l’ospedale di Rovigo anche attraverso le funzioni già attivate di telemedicina con particolare riferimento alla telecardiologia e alla teleradiologia.

Il Dr. Ramazzina ha ribadito che presso l’ospedale di Trecenta sono garantite in maniera idonea tutte le funzioni di un moderno Ospedale per acuti e ha affermato che la più volte citata attività di chirurgia di elezione di cui si lamenta un depotenziamento, non è un’attività da ospedale per acuti, essendo programmabile, e non incide sulla capacità dell’ospedale di garantire i percorsi assistenziali delle patologie acute.

Il Dr. Facci ha posto il problema della sicurezza dell’esecuzione delle attività di chirurgia oncologica presso l’ospedale di Trecenta, attività che devono essere garantite con il supporto di servizi (Anatomia Patologica, Medicina Nucleare, Radioterapia, …) che la programmazione regionale non prevede presso l’ospedale di Trecenta e ritiene che tali attività, vadano trasferite presso l’ospedale di Rovigo per garantire maggior sicurezza e migliori esiti per la salute del paziente.

Prossima riunione nel mese di maggio.

Il comunicato stampa dell'Ulss 18.

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