8.12.11

Riesplode la protesta a Trecenta per salvare l’ospedale

Dal Gazzettino di sabato 3 dicembre 2011


Striscioni del comitato dei residenti esposti ieri verso sera lungo la strada del nosocomio. Il sindaco: «Venezia non ci risponde»

“Ricordati Regione - il San Luca - la nostra salute”, “Per il San Luca solo promesse”, “Ci ricorderemo di te con il voto”. Questi sono alcuni degli slogan che appaiono sugli striscioni disposti ieri verso sera lungo il viale di accesso all'ospedale altopolesano. È una nuova iniziativa del comitato civico spontaneo che difende l'ospedale di Trecenta, chiedendo pari dignità per i cittadini dell'Alto Polesine, rispetto ai residenti nel Medio e Basso Polesine.
Riprende con vigore, dunque, la civile protesta dei cittadini che vogliono mettere la situazione del San Luca sotto i riflettori, dopo le ulteriori recenti contrazioni dei servizi forniti.
Come ha spiegato il sindaco di Trecenta, Antonio Laruccia, la protesta intende sensibilizzare la Regione del Veneto per una decisione definitiva che consenta al San Luca di essere un ospedale per acuti, non un cronicario per anziani.
«Non ci risulta che sia ancora stata presa in esame la richiesta avanzata di non tener conto degli standard previsti per gli ospedali, in quanto ci troviamo con un elevato tasso di anziani e in presenza di una situazione viaria disagiata».
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Oggi ho fatto un giro a Trecenta e ho visto gli striscioni di cui parla l'articolo ma anche quelli sulla rotatoria di accesso all'ospedale e in piazza, sul teatro comunale e in altri luoghi. Veramente una mobilitazione straordinaria.
Rappresentanti del comitato civico stanno girando per i comuni dell'alto polesine per consegnare ai sindaci striscioni analoghi da appendere alle facciate dei municipi. Una bella idea che speriamo trovi accoglienza in tutte le amministrazioni comunali.

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