20.12.11

Ospedale di Trecenta, "Il personale del Suem dovrà lavorare doppio".

fonte: Il Resto del Carlino, Rovigo, 19 dicembre 2011 http://www.ilrestodelcarlino.it/rovigo/cronaca/2011/12/19/640070-ospedale_trecenta.shtml
fonte: Il Gazzettino, Martedì 20 Dicembre 2011
Il problema del trasferimento al piano rialzato
Il sindaco Antonio Laruccia: «Sono rimasto sbalordito»
Incontro con i sindacati al San Luca: "Queste persone ora dovranno anche rispondere al telefono e accudire i pazienti del pronto soccorso"
Il problema in questi giorni all'ospedale San Luca di Trecenta è quello del trasferimento del personale di emergenza del Suem dal piano terra al piano rialzato, in un pronto soccorso che non ha lo spazio per ospitarli.
Per questo si sono dati appuntamento, nel giorno di sciopero, i rappresentanti sindacali Davide Benazzo (Cgil), Antonio Barbiani (Cisl), Romano Aio e D’Emanuele Scarparo (Uil), insieme al sindaco di Trecenta Antonio Laruccia, l’assessore provinciale alla Salute Guglielmo Brusco e alcuni dipendenti, tra i quali Paola Panziera, (consigliere comunale) in sciopero. "Vogliamo dimostrarvi il disagio di queste persone che, invece di stare ad aspettare le chiamate d’emergenza vicino ai loro mezzi, ora devono anche rispondere al telefono e accudire i pazienti del pronto soccorso", spiegano i sindacati.
Il sindaco ha dichiarato «Solitamente non entro nel merito di questioni organizzative perché penso che ci siano persone preparate, ma questa volta sono davvero rimasto sbalordito. Non capisco il senso di questa riorganizzazione interna che oltre tutto allunga i tempi per gli autisti del Suem e mette il personale in spazi angusti».

Secondo il vicepresidente della Provincia Guglielmo Brusco le cose dovrebbero essere concordare con i lavoratori: «Girano voci che la presenza dei medici al pronto soccorso del San Luca verrà ridotta a 12 ore. Oltre a questo provvedimento organizzativo che non è certamente utile come invece vogliono farci credere, proseguono i tagli a questo ospedale».
E a far valere i diritti dei cittadini c'è anche il Comitato per la difesa del San Luca che chiede sia avviata realmente un'azione di sinergia, come promesso nell'incontro tenuto al Comunale di Trecenta nel marzo scorso. «Chiediamo siano messe in atto operazioni "visibili" di difesa, denuncia, protesta, per il mantenimento del San Luca, delle caratteristiche di ospedale per acuti con pronto soccorso e definizione, da parte della Regione, di un progetto chiaro in materia di sanità per il territorio altopolesano».

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