È una scelta della giunta regionale veneta.
I sindaci dell'Ulss 18 devono reagire.
«L'ospedale di Rovigo viene ridimensionato a favore del nuovo ospedale di Monselice». Così Antonio Bombonato, presidente della conferenza dei sindaci dell'Ulss 18, al Gazzettino del 25/11/2014. Vedi il precedente post "Ulss 18, Bombonato precisa: non restiamo zitti sull'ospedale".
Quella che fino alle dichiarazioni di Bombonato poteva essere una lettura molto plausibile ora ha un riscontro sconcertante.
Abbiamo scovato nel bollettino ufficiale della regione il parere di congruità che la giunta ha espresso sull'Ulss 17 di Este-Monselice. La delibera è stata adottata il 1° luglio, due mesi prima di quella relativa all'Ulss 18.
Ebbene, la giunta regionale ha previsto l'attività di emodinamica interventistica che il direttore generale dell'Ulss 17 non aveva nemmeno richiesto. Successivamente, con la Dgr 1630 del 9 settembre, impedisce all'Ulss 18 di strutturare quella stessa attività, già funzionante per cardiologia e per l'unità stroke di neurologia.
Questa è la prova di un disegno ben preciso volto a favorire il nuovo ospedale di Monselice, a danno dell'ospedale di Rovigo e della popolazione della nostra provincia.
Martedì prossimo si riunirà la conferenza dei sindaci dell'Ulss 18 e l'argomento è all'ordine del giorno. Ci sono stati vari rinvii, ora se ne deve assolutamente parlare. È indispensabile concordare un'efficace azione comune per ottenere dalla giunta regionale il ritiro delle prescrizioni imposte agli ospedali pubblici polesani.
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