21.5.13

Rottura tra medici di famiglia e Regione Veneto

Il mancato accordo mina le previsioni del Pssr: che ne sarà dei posti letto territoriali?

(Dal Mattino di Padova, giovedì 16 maggio 2013)

Addio ai medici di famiglia aperti h 24, addio agli studi con la saracinesca alzata 7 giorni su 7. Le "Aggregazioni funzionali territoriali" (Aft), su cui Regione e camici bianchi lavorano da due anni, sono su un binario morto.

Le Aft erano già state piazzate sulla mappa di ogni provincia, i medici di famiglia si erano già schierati, alcune aggregazioni erano già partite in forma sperimentale. Ieri, dopo mesi di mal di pancia ben celati, in una conferenza stampa congiunta, le sigle sindacali dei medici di famiglia hanno
annunciato che «Le Aft e la medicina integrata, per quanto ci riguarda, sono un capitolo chiuso».

I medici di famiglia denunciano l'azzeramento delle risorse, nonostante siano stati messi a bilancio 15 milioni per portare a termine il progetto e si chiedono poi dove siano finiti i 32 milioni destinati alle cure primarie arrivati da Roma.
«Purtroppo la Regione annuncia sui giornali la riforma (Aft), ma non la realizza a causa di gravi interferenze della segreteria regionale alla Sanità, che si frappone continuamente per rallentare la politica innovativa dell'assessore Luca Coletto. ... Coletto tesse, il segretario alla sanità Mantoan
disfa».

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