Leonardo Padrin incalza Zaia perché presenti le schede ospedaliere. Rimane poco tempo per modificare le bozze diffuse in questi giorni, molto penalizzanti per le strutture pubbliche dell'Ulss 18.
I comuni si faranno sentire?
(da Il Mattino di Padova, martedì 28 maggio 2013)
Venuti meno i motivi del ricorso governativo contro un paio di punti del piano socio sanitario regionale del Veneto ora non ci sono più pretesti per ritardare la presentazione delle schede ospedaliere e territoriali. E' questo il senso delle dichiarazioni del presidente della quinta commissione del consiglio regionale, l'organismo che deve obbligatoriamente essere sentito dalla giunta per dar corso alla programmazione dei posti letto negli ospedali e nelle strutture territoriali a bassa intensità assistenziale.
Rimane poco tempo per intervenire. Le bozze delle schede ospedaliere penalizzano le strutture pubbliche concentrando su di esse tutti i tagli ai posti letto dell'Ulss 18. I privati convenzionati non perdono un solo posto letto (vedi post precedente).
Se i comuni vogliono farsi sentire, se vogliono chiedere migliori e più eque condizioni per la sanità pubblica, questo è un momento buono per intervenire. Non ne rimangono molti.
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