Una
delegazione del Comitato altopolesano dei cittadini per il “San
Luca” ha incontrato questa mattina il Dott. Arturo Orsini e il
Dott. Ferdinando Sortino, rispettivamente direttore generale e
direttore sanitario dell'Ulss 18.
Argomento
dell'incontro lo stato dei servizi resi dall'ospedale di Trecenta.
Sullo sfondo l'allarme per le nuove bozze delle schede ospedaliere in
circolazione in questi giorni.
Alcune
contraddizioni all'interno delle schede della nostra provincia (Ulss
18 e 19), tra queste e quelle della provincia di Padova e lo stato
preliminare dei documenti non hanno permesso una definizione della
materia.
Più
interessanti sono state le informazioni ricevute dai dirigenti
dell'Ulss sulle iniziative in corso per migliorare l'offerta del “San
Luca”.
Allo
scopo di aumentare il numero di interventi di Oculistica e Ortopedia,
che registrano consistenti emigrazioni di pazienti verso altri
ospedali e altre province, l'Ulss sta cercando di attivare apposite
convenzioni per portare a Trecenta due specialisti.
Inoltre,
l'Ulss ha preso contatti con il Prof. Basaglia del “San Giorgio”
di Ferrara per introdurre a Trecenta la riabilitazione di III
livello, vale a dire quella idonea a trattare i pazienti più gravi
(esiti da ictus, traumi gravi).
Il
progetto, che sarà formalizzato in questi giorni all'amministrazione
regionale, prevede l'apertura di sei stanze in convenzione con il
“San Giorgio” di Ferrara e conta di poter offrire assistenza
qualificata a tutti pazienti, del polesine e delle province
limitrofe, che necessitano di speciali interventi di riabilitazione.
La
delegazione del Comitato ha ringraziato il Dott. Orsini e il Dott.
Sortino per il loro impegno e per la grande disponibilità a
discutere dell'ospedale dell'altopolesine.
Trecenta,
22 maggio 2013
per
il Comitato
la
portavoce Jenny Azzolini
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