10.5.11

Coletto: "Chi avrà più anziani avrà più soldi dalla Regione"

dal sito del Resto del Carlino, 10 maggio 2011 http://www.ilrestodelcarlino.it/rovigo/cronaca/2011/05/10/502989-colletto_avra_anziani.shtml
Ieri l’assessore regionale alla Sanità era all’hotel Regina Margherita per il summit Pdl


Rovigo, 10 maggio 2011 - Chi ha più anziani avrà più soldi. E’ questo, in estrema sintesi, il messaggio lanciato dagli assessori regionali alla Sanità, Luca Coletto, e ai Servizi sociali, Remo Sernagiotto, in merito ai futuri finanziamenti delle aziende sanitarie della regione. «Ribadisco che non vogliamo chiudere gli ospedali ma nel nostro ambizioso progetto vogliamo portare i servizi a casa degli anziani», è la dichiarazione rassicurante dell’assessore regionale alla Sanità, Luca Coletto, al candidato sindaco Bruno Piva durante la riunione di maggioranza regionale tenutasi ieri all’Hotel Regina Margherita.

Tema: il piano sociosanitario regionale. Quindi nessuna preoccupazione per la chiusura dell’ospedale civile di Rovigo, nè per quello di Trecenta. «Sono due strutture importanti che garantiscono a circa 170 mila abitanti una copertura sanitaria all’avanguardia — spiega Coletto in conferenza stampa supportato da Domenico Mantoan, segretario della sanità veneta e dai consiglieri regionali di Pdl e Lega nord — Il problema che maggiormente ci affligge sono gli anziani, abbiamo una media vita molto elevata, data dalla buona sanità che garantiamo. Quest’oggi abbiamo analizzato il nuovo piano sociosanitario e abbiamo stilato una nuova griglia di valutazione per distribuire in maniere più adeguata i finanziamenti nazionali. Maggiore risorse saranno garantite alle aziende sanitarie con la media vita più elevata». In pratica, nell’ambito della regione, Rovigo e Belluno. Per quanto riguarda il Polesine, spiegano i tecnici regionali, in considerazione del fatto che la spesa sanitaria di ogni anziano è pari a trenta volte quella di una persona con meno di 65 anni, al territorio saranno destinate risorse come se gli abitanti fossero 300mila, non solo 170mila.

Il riparto in discussione nella quinta commissione consigliare, che questa settimana incontrerà le parti sociali sul piano sociosanitario e la prossima passerà all’approvazione, è pari a 8 miliardi 250 milioni di euro, parte dei quali sarà redistribuita tra le aziende sanitarie delle varie province. «E per il 2011 — ha affermato Leonardo Pavin, della quinta commissione — avremo dal Governo centrale 200 milioni di euro in più, grazie alla riorganizzazione che stiamo mettendo in campo».

di MILENA FURINI

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