fonte: Ansa
La spesa delle famiglie sale a 41,3 mld, il 10% non si cura. L'agonia del Ssn apre al privato
Ne consegue:
- un aumento delle disuguaglianze
- famiglie schiacciate da spese insostenibili
- cittadini costretti a rinunciare alle cure
- personale demotivato che lascia la sanità pubblica
È quanto emerge dall'ottavo Rapporto Gimbe, che analizza e monitora la sostenibilità e l'efficienza del Ssn: negli ultimi tre anni, afferma Gimbe, la sanità pubblica ha perso 13,1 miliardi di euro, mentre 41,3 miliardi sono a carico delle famiglie. In particolare, un italiano su 10 ha dovuto rinunciare alle cure e nonostante l'Italia sia al secondo posto in Europa per numero di medici, resta indietro per quanto riguarda gli infermieri. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per la salute registra inoltre gravi ritardi: solo il 4,4% delle case della comunità è pienamente operativo.
"Se è certo che nel triennio 2023-2025 il Fondo sanitario nazionale è aumentato di 11,1 miliardi di ero - rileva Cartabellotta - è altrettanto vero che con il taglio alla percentuale di Pil la sanità ha lasciato per strada 13,1 miliardi. Infatti, la percentuale del Fsn sul Pil al 31 dicembre 2024 è scesa dal 6,3% del 2022 al 6% del 2023, per attestarsi al 6,1% nel 2024-2025".
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