10.10.23

Annunciate 5 Case della Comunità entro il 2026. Cosa sono e quali problemi rischiano di comprometterne l'efficacia

Uno dei capitoli del Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) prevede la realizzazione delle Case della Comunità, luoghi in cui concentrare una serie di risorse rivolte, in particolare, alla cura delle cronicità, fragilità e disabilità.

Il Pnrr è nato dalle criticità dimostrate dal servizio sanitario nazionale nazionale con la pandemia da Covid-19. Nel tempo si è concentrato però su altri temi, dal rilancio dell'economia alle infrastrutture, assai meno sulla sanità.

L'idea delle Case della Comunità, interessante sulla carta, rischia di naufragare a causa della scarsità di risorse umane: mancano i medici di medicina generale e non si sa dove verranno trovati gli altri specialisti e gli infermieri che dovrebbero farle funzionare. Il dubbio che possano essere sottratti agli ospedali esistenti è forte.

C'è un ulteriore bastone fra le ruote della riforma poiché, nell'ordinamento finanziario dello stato, vige ancora il blocco della spesa per il personale stabilito dal governo Monti. E a questo si aggiunge l'ulteriore limitazione alla spesa decisa a livello regionale che, ad esempio in Veneto, ha imposto più stringenti limiti di spesa per il personale. E così non vengono assunti nemmeno quei medici che pure hanno vinto un regolare concorso (vedi il precedente post Siamo senza medici, ma la Regione Veneto blocca le assunzioni).

Teniamo le antenne dritte.



Nessun commento: