10.7.23

Servizi di salute mentale in Veneto, il problema non sono le risorse, ma come vengono spese


di Andrea Angelozzi

10 LUG - 

Gentile Direttore,
mentre i servizi di salute mentale si destreggiano nella carenza di risorse, gli psichiatri discutono di Legge 180/78, e gli psicologi sottolineano il bisogno psicologico, amministrazioni e politica continuano indifferenti per la propria strada.

Un esempio è quanto accade nell’ambito della grave sofferenza dei servizi di salute mentale nel Veneto, dove alcune recenti delibere sollevano non pochi interrogativi. Partiamo da una Ulss del Veneto che, a fine giugno 2023 recepisce la DGR 371/2022 e la deliberazione 89 del 16/09/2022, che indicavano la possibilità di assunzioni temporanee di personale per i DSM, utilizzando quanto stanziato con l'Intesa Stato Regioni del 28 aprile 2022 per il “rafforzamento dei Dipartimenti di Salute Mentale regionali”, di cui ci aveva puntualmente informato Quotidiano Sanità.

Un primo problema è che questi contratti scadono al 31/12/2023, in attesa di standard nazionali, che peraltro il ministero ha già indicato (vedi Quotidiano Sanità). Di fatto se il personale potrà essere assunto per due/tre mesi, per essere poi lasciato a casa, sarà un successo. I possibili motivi che spiegano questo ritardo, non cancellano la sensazione che ora questo provvedimento sia ancora meno efficace e che si sia persa la possibilità di offrire un minimo di respiro a operatori e pazienti.

....

Vai all'articolo integrale

Nessun commento: