fonte: Adnkronos, 16 febbraio 2021
"Sento parlare in questi giorni di mercato parallelo dei vaccini anti-Covid. Chiamiamolo pure mercato 'opaco'. Perché la connotazione che viene attribuita dalla parola parallelo è meno oscura di quello che è realmente. Del resto, come lo chiamereste un mercato che non origina direttamente dalla ditta produttrice?". E' la riflessione del virologo Andrea Crisanti, che si dice spazientito dai discorsi che chiamano in causa "senza la necessaria chiarezza" la possibilità di trattare acquisti di ulteriori dosi di vaccini anti-Covid.
"Ho letto di intermediari. Semplicemente mi stupisco - spiega all'Adnkronos Salute parlando delle problematiche che stanno influenzando la velocità con cui procede la campagna vaccinale in Italia - Sentiamo dire ogni giorno da più parti che la vaccinazione risente dei problemi di consegne delle partite di dosi ordinate, le aziende lamentano problemi di produzione e fanno fatica a star dietro agli ordini scritti su contratti siglati da mesi. E poi scopriamo che ci sono in giro più di 20 milioni di dosi di vaccini disponibili", osserva citando solo quelli annunciati dal governatore veneto Luca Zaia.
Sull'altro fronte, nei giorni scorsi, le aziende Pfizer e AstraZeneca hanno precisato che non c'è da parte loro un'attività di vendita di vaccini anti-Covid a privati. "Quindi c'è qualcosa che non quadra", spiega Crisanti.
Nessun commento:
Posta un commento