5.6.20

Ospedale di Trecenta, la ripresa misteriosa. No a un’ulteriore potatura dei rami del San Luca


Comitato altopolesano dei cittadini per il “San Luca”
presso Jenny Azzolini, Via Matteotti 82 – 45027 Trecenta (Ro) - Tel. 0425701126 – Cell.  3473490340

Data, 3 giugno 2020
La ripresa misteriosa
no a un’ulteriore potatura dei rami del San Luca
Cerco di seguire con attenzione gli aggiornamenti(?) del dott. Compostella.
Non vogliamo essere rompiscatole, non vogliamo danneggiare l’immagine dell’Ulss, non vorremmo nemmeno criticare perché coscienti delle difficoltà.
Ma vorremmo chiarezza nelle comunicazioni.
Ci ha lasciati perplessi l’ultima risposta alla domanda: “Non ho sentito precise indicazioni sulla riapertura di servizi al San Luca (tolto il tema prelievi). Vorrei essere informata per aggiornare sul Comitato gli altopolesani che mi interrogano. Non mi piace rispondere "pare... si dice".
Risposta “Gentile, abbiamo già dato informazioni venerdì alla stampa riguardo al futuro dell’area covid di Trecenta. Mercoledì faremo un punto anche legato alla situazione della riapertura. Cordiali saluti”.
Speriamo che mercoledì (3 giugno) si faccia veramente il punto sull’offerta “necessaria” dei servizi nel San Luca.
Ormai si spostano troppo le date:
  • 11 maggio, ”Rovigo in diretta” il dottor Compostella avrebbe dichiarato che il San Luca si avviava alla normalità;
  • 12 maggio: si stava valutando il ritorno del Punto di primo soccorso a PRONTO SOCCORSO;
  • 18 maggio abbiamo sentito un altro vago “gradualmente si sta tornando alla normalità”;
  • il 25 maggio:nei prossimi giorni daremo informazioni puntuali.
Abbiamo aspettato mercoledì 3 giugno. E il 3 giugno leggiamo su Rovigooggi le parole di Compostella ”... potremo pensare di ripristinare l’attività ordinaria dell’ospedale, manca ancora Chirurgia e Pronto Soccorso... tra un mese Trecenta tornerà alla “sua normalità...”.
Dall’intervento di oggi emerge che gran parte dell’attività del San Luca è stata avviata. 
A noi risulta che i medici di base non siano stati aggiornati, e ci risulta che l’attività avviata sia limitata ad urgenze e priorità. Il dubbio sull’efficienza normale dei servizi è tale che il direttore lamenta una ondata di telefonate con richieste di informazioni precise sui reali servizi(ambulatori compresi).
Non sappiamo a cosa attribuire tutte queste vaghezze: ci sono difficoltà che noi non conosciamo perché non ci riguardano o perché è bene che non conosciamo?
Oppure l’incertezza è da attribuire alla mancanza di reale intenzione di programmare il ritorno a una normalità. Portando a termine finalmente quella gradualità da tempo annunciata.
Oppure, come insinua qualcuno, la diluizione appartiene a una strategia di logoramento delle attese della gente.
Noi ci rendiamo conto che la gestione di una situazione eccezionale sia oggettivamente impegnativa ma ci preoccupa molto il dire e non dire.
Non vorremmo che il triste evento Covid offrisse l’occasione/pretesto per un’ulteriore potatura dei rami del San Luca.

Per il Comitato altopolesano dei cittadini per il San Luca
la portavoce - Jenny Azzolini

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