23.11.14

Ulss 18. Antonio Bombonato: l'assistenza sanitaria impoverita dal campanilismo

CONFERENZA DEI SINDACI
Il presidente denuncia i problemi della sanità polesana ma comincia già ad accumulare i primi ritardi. «Trecenta è il problema minore» ma sottovaluta anni di tagli.

«Il vero male di questa provincia è che la sanità non è mai stata seguita con attenzione da nessuno». Così Antonio Bombonato, appena confermato alla presidenza della Conferenza dei sindaci dell'Ulss 18. Verrebbe da dargli ragione: «la sanità non mai stata seguita da nessuno». Ma è più urgente capire ora che si intende fare.
Bombonato denuncia il pericolo che molti servizi svolti dall'ospedale di Rovigo vengano trasferiti al nuovo ospedale di Monselice e, con ogni probabilità, coglie il punto. Ma allora perché sono stati lasciati scadere i termini per il ricorso al Tribunale amministrativo regionale (Tar) contro la delibera della giunta che impone 17 prescrizioni per Rovigo, leggi tagli, e 3 per Trecenta?
E perché la conferenza dei sindaci che avrebbe dovuto svolgersi in questa settimana è stata convocata per giovedì prossimo?
Non c'è un giorno da perdere avevamo scritto su questo blog. Il Comitato altopolesano dei cittadini per il "San Luca" ha sollecitato tutti i sindaci dell'Ulss 18 a discutere del problema. E invece i giorni passano e nuovi ritardi si accumulano.

Leggi l'articolo del Gazzettino di giovedì 20 novembre 2014.
Su questo blog leggi anche Durissimi tagli alla sanità polesana. Le Ulss 18 e 19 nel mirino della giunta regionale.

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