22.1.12

Ficarolo "A difesa del San Luca"


Venerdì scorso, a Ficarolo, la sala Auser era gremita, molte le persone in piedi, diversi giovani con macchina fotografica e blocco da appunti e nessuno si è perso una parola. Il titolo della serata "A difesa del San Luca" spiega tanta partecipazione. Tutti hanno avuto la sensazione che il momento sia decisivo per il futuro dell'ospedale di Trecenta.

   Erano presenti i sindaci di Trecenta e di Ficarolo, il parroco di Ficarolo, l'assessore provinciale alla sanità Guglielmo Brusco, il consigliere regionale Corazzari, e Jenny Azzolini del comitato dei cittadini per il San Luca. In sala anche Gianni Tessari, già direttore generale dell'Ulss, che però non ha preso la parola.

   E’ stata ribadita la necessità di riportare il San Luca allo stato di ospedale per acuti. L’alto Polesine ha già dato tanto, con la chiusura di 4 ospedali, e non può permettersi di perdere anche il San Luca, attorno al quale ruota un bacino d’utenza che conta circa 84.000 persone.
   Si è parlato dei costi della sanità privata convenzionata e si è accennato a quelli per mantenere la nuova struttura d’ingresso dell’ospedale di Rovigo. Quella del capoluogo resta una struttura vecchia che non può compensare, per quanto rimaneggiato, il ruolo del San Luca.
   E’ stata posta attenzione alla struttura del territorio e alla popolazione che lo abita, formata in prevalenza da persone anziane, e ai costi che la nostra unità sanitaria affronta per spostare queste persone in altre realtà sanitarie.
  L'attuale direttore generale dell'Ulss 18, Adriano Marcolongo, è stato chiamato in causa per il suo impegno nel 'distruggere' la sanità altopolesana.

In vista della riunione di venerdì prossimo, i due sindaci presenti hanno ribadito l’opportunità di depositare la fascia nel caso non si ottengano soluzioni positive. I presenti sono stati sollecitati a partecipare numerosi al presidio davanti alla prefettura in concomitanza con la riunione.

(ringrazio Paola per la collaborazione)

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