17.2.12

Domande ancora senza risposta

DOCUMENTO


Un momento del presidio davanti alla prefettura lo scorso 27 gennaio
Riporto integralmente la lettera del Comitato dei Cittadini per il San Luca inviata, lo scorso 14 febbraio, alle autorità regionali e provinciali e agli organi di stampa.

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All’attenzione dell’Assessore alla Sanità Regionale Luca Coletto
               del Segretario Generale dott.Mantoan
               del Direttore Generale Ulss 18 dott.Marcolongo

               e per conoscenza a: Prefetto di Rovigo dott. Tafuri
                                   Presidente della Provincia dott. Virgili
                                   Sua Eccellenza Monsignor Soravito Vescovo

                                   Organi di stampa:
                                   Gazzettino-La Voce-Il Resto del Carlino

DOMANDE ANCORA SENZA RISPOSTA

Evidentemente il Governo Regionale non crede che i cittadini dell'Altopolesine siano veramente stanchi di essere presi in giro da finti interessamenti, risibili analisi sociologiche, promesse  sfrontate  e false; evidentemente il Governo Regionale pensa che non capiamo il gioco delle responsabilità, delle competenze, della non volontà.
Proponiamo quindi a Lei una serie di domande su alcune fra le diverse situazioni problematiche esistenti al San Luca, così, almeno per sapere cosa ne pensa.
Vorremmo delle risposte che ci facessero capire il perché di certe scelte che a volte troviamo, ci scusi, illogiche:

  • perché a Trecenta, per fare prelievi di sangue ed analisi si deve prenotare, visto che la motivazione addotta (scorrevolezza, riduzione dei tempi di attesa ) ne ha dimostrato l’inutilità?
  • perché il CUP deve dare appuntamenti spesso annuali per prestazioni in sede, mentre si propongono tempi di gran lunga inferiori in altri ospedali, spesso privati? 
  • perché si dice che non c’è domanda per i servizi, visto che si dà mandato per ridurre le prestazioni?
  • dai computer non si evincono richieste e prestazioni, tempi di utilizzo delle attrezzature o ci sono giochi anche con l’utilizzo dei dati ?
  • perché è ridotto il servizio di Terapia antalgica (eccellente)?
  • perché è chiuso 2 volte la settimana (più spesso 3) il servizio di Endoscopia (eccellente)?
  • perché si sente dire che l’attività del personale del reparto di Ginecologia è in affanno in quanto sono poche le forze per un settore (eccellente) che non opera solo su prenotazione?

Ci fermiamo qui, ma la domanda vera è sempre la stessa : l’ospedale San Luca che funzione deve avere ?
Qualcuno forse vuole tirare la corda, vuole far credere che il nostro impegno e la nostra protesta, mai presi in considerazione in passato (incontri a Venezia con l’assessore Tosi e consegna di migliaia di firme) abbiano una finalità politica, visto che in Polesine si vota per più di un comune, ma noi non finiremo di ripetere alla Regione ed a Lei che l’attenzione ai più deboli, la sensibilità ai problemi che accentuano le difficoltà e le fragilità di ogni individuo sono valori su cui non si può giocare e soprattutto non si può giocare con cinismo.
Per noi non ha ragione chi ha più potere, ma chi rispetta diritti e doveri che devono valere per tutti.
14 febbraio 2012
Comitato dei Cittadini per il San Luca
Portavoce Jenny Azzolini
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1 commento:

giu ha detto...

Il Comitato ha perfettamente ragione. Le parole non bastano più. Soltanto fatti concreti potrebbero ridare un po' di fiducia alla gente nei confronti delle Istituzioni. Condivido pienamente i contenuti della lettera e ringrazio, da cittadina altopolesana, il Comitato per la tenacia con cui si batte.