In occasione della Giornata mondiale della salute che si celebra ogni anno il 7 aprile, con il patrocinio dell’OMS, nonché di altre organizzazioni collegate, vogliamo evidenziare ancora una volta le criticità del territorio altopolesano e del suo ospedale di riferimento, il "San Luca" di Trecenta.
Chi governa la sanità in Veneto ha cominciato a togliere servizi all'ospedale sin dal giorno successivo all'inaugurazione. Via reparti e primari, ben prima della carenza di medici che attualmente sperimentiamo sulla nostra pelle; piano piano, senza far troppo rumore. E riduzione progressiva degli ambulatori di specialistica.
"Un ospedale su due sedi" era lo slogan lanciato dal direttore generale di quella che era all'epoca l'Ulss 18 (alto e medio Polesine, ospedali di Rovigo e Trecenta) per farci ingoiare il rospo. Bisognava "razionalizzare", "la sanità è piena di sprechi" e via di questo passo per giustificare chiusure di reparti e riduzioni dei servizi.
Poi il covid, la carenza di specialisti, la fuga di medici dal servizio sanitario nazionale, turni e condizioni di lavoro massacranti per chi resta.
Ma tutto questo non è il frutto del destino, nemmeno il covid, tutto deriva dalla pervicace volontà politica, per altro mai dichiarata, di minare il servizio sanitario nazionale, universalistico e gratuito, a favore della sanità privata.
Dobbiamo opporci, con tutte le nostre forze. E' in pericolo un diritto costituzionale essenziale, quella salute "fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività" (art. 32).
La penuria di servizi esistenti al "San Luca", privo anche di un vero pronto soccorso, produce due effetti:
- l'accesso di utenti altopolesani al pronto soccorso di Rovigo, aggravandone le condizioni di lavoro;
- la necessità di trasferimenti a Rovigo, Adria, Portoviro e Santa Maria Maddalena per ottenere la maggior parte delle prestazioni sanitarie.
Contro la progressiva privatizzazione del servizio sanitario e contro la desertificazione degli ospedali pubblici, il Comitato altopolesano dei Cittadini per il San Luca aderisce alla "2^ Manifestazione regionale per la Sanità pubblica" che si terrà il prossimo 15 aprile a Vicenza, con raduno in Campo Marzio, Viale Roma, nei pressi della Stazione Ferroviaria, a partire dalle ore 9:30.
La salute è un diritto, la difesa della sanità pubblica è un dovere.
per il Comitato altopolesano dei Cittadini per il "San Luca"
il portavoce - Pietro Tosarello
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