Il consiglio comunale si chiude con l'approvazione di un documento da inviare a Ulss 18 e Regione del Veneto: "O riprendono i servizi oppure prenderemo provvedimenti"
Il consiglio comunale era stato chiesto dalla minoranza per fare il punto sulla situazione dell'ospedale San Luca di Trecenta, vittima di costanti contrazioni di servizi. Motivati, secondo l'Ulss 18, dal periodo estivo, col timore però di tanti che ci possa non essere una loro riattivazione
Il consiglio comunale si è chiuso con l'approvazione di un documento che sarà inviato alla Regione del Veneto e all'Ulss 18, per tenere alta l'attenzione sulla situazione dell'ospedale San Luca di Trecenta, punto di riferimento per la sanità dell'Alto Polesine. Interessato di recente da una contrazione dei servizi, tanto da motivare la preoccupazione della minoranza, che aveva domandato, con i consiglieri Pierantonio Armotti, Gianpietro Panziera e Paola Panziera, che avevano domandato un incontro pubblico sul tema (LEGGI ARTICOLO).
Richiesta esaudita, con l'organizzazione di un consiglio comunale dedicato a questa tematica. Nel corso di questo il sindaco Antonio Laruccia ha ammesso una costante contrazione dei servizi al San Luca negli ultimi 20 anni, segnalando anche come purtroppo gli altri Comuni non siano a suo avviso particolarmente interessati alla sua tutela. In ogni caso, sono state messe a punto alcune contromosse per fare fronte a una eventuale non riattivazione dei servizi e dei reparti sospesi per le ferie.
In primo luogo è stato approvato un documento che ora sarà inviato all'Ulss 18 e alla Regione del Veneto, per tenere alta l'attenzione sull'ospedale San Luca di Trecenta e sulla sua importanza per l'Alto Polesine. Non solo: si è deciso di mettere in calendario una seconda riunione a Trecenta, per vedere se effettivamente i servizi per ora in stand by saranno o meno riattivati. In caso, contrario, il Comune è pronto alla battaglia.
Richiesta esaudita, con l'organizzazione di un consiglio comunale dedicato a questa tematica. Nel corso di questo il sindaco Antonio Laruccia ha ammesso una costante contrazione dei servizi al San Luca negli ultimi 20 anni, segnalando anche come purtroppo gli altri Comuni non siano a suo avviso particolarmente interessati alla sua tutela. In ogni caso, sono state messe a punto alcune contromosse per fare fronte a una eventuale non riattivazione dei servizi e dei reparti sospesi per le ferie.
In primo luogo è stato approvato un documento che ora sarà inviato all'Ulss 18 e alla Regione del Veneto, per tenere alta l'attenzione sull'ospedale San Luca di Trecenta e sulla sua importanza per l'Alto Polesine. Non solo: si è deciso di mettere in calendario una seconda riunione a Trecenta, per vedere se effettivamente i servizi per ora in stand by saranno o meno riattivati. In caso, contrario, il Comune è pronto alla battaglia.
13 agosto 2016
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