ULSS 18 LA SPENDING REVIEW COLPISCE LE DONNE
Via 13 contratti a termine riduzione delle ore
Il sindacato: «Altri dovevano pagare»
PASTI e pulizie. La spending review si abbatte anche sui servizi fondamentali della sanità pubblica, che dal primo del mese hanno subito, come gli altri settori, un taglio del 5%.
Cosa significa? Che le pulizie degli spazi comuni e degli studi medici degli ospedali di Rovigo e Trecenta saranno ridotte da tre a una volta la settimana e quelle della nuova hall da sette a cinque giorni la settimana. Significa che non sarà più servito il tè pomeridiano ai pazienti, perchè il personale della ditta esterna lavorerà tre ore, non più quattro, al giorno. Significa che la ditta di pulizie Coopma non potrà rinnovare i 13 contratti a termine in scadenza tra settembre e dicembre che lavorano all'ospedale di Rovigo e dovrà decurtare le ore ai 25 dipendenti impegnati al San Luca, per il 99% donne, molte delle quali monoreddito e già impiegate part time.
E, infine, significa che la ditta di ristorazione Serenissima, dovrà togliere una delle quattro ore di lavoro giornaliero ai circa 50 dipendenti impiegati tra Rovigo e Trecenta e un taglio del 5% si tradurrà in una decurtazione del 25% dello stipendio. «La direzione generale avrebbe potuto tagliare di più sugli sprechi e non toccare i servizi, per ottenere i risultati economici richiesti dalla spending review, come hanno fatto altri ospedali - affermano i segretari provinciali di Filcams, Piero Colombo, Fisascat, Maurizia Rizzo e Uiltucs, Michela Bacchiega - speriamo che i tagli si fermino qui».
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