Un'operazione mediatica?
La revisione della spesa pubblica porterà a una riduzione di 27.000 posti letto (vedi post precedente) ma mi ha sorpreso ancora di più venire a sapere che, negli ultimi dieci anni, i posti letto per acuti sono stati ridotti di oltre 45.000 unità. Il rapporto con la popolazione è sceso così a 4,2 letti per ogni mille abitanti, ben al di sotto della media Ocse.
Le regioni settentrionali presentano un'offerta maggiore, al di sopra della media nazionale, unica eccezione, udite udite, il Veneto.
Un interessantissimo articolo su quotidianosanità.it illustra una quantità di dati sorprendenti di ciò che stata la spesa sanitaria prima dell'adozione dei provvedimenti del governo. Fonte uno studio CEIS, Università di Roma Tor Vergata, VIII Rapporto Sanità, che così sintentizza la situazione italiana:
- Spesa sanitaria italiana in calo progressivo: nel 2011, – 26% rispetto a Francia e Germania
- Con i nuovi ticket 42.000 famiglie italiane si impoveriranno per pagare le spese mediche
- Non autosufficienza: i soldi ci sarebbero, ma si perdono in mille rivoli e gli anziani non sono assistiti
- Spending review: la sanità ha già dato, altri tagli non sarebbero sostenibili
- Calano le risorse e i consumi, ma crescono le iniquità
- Inefficienza. Esiste, ma è sovrastimata
Vai al sito del CEIS e scarica la Sintesi del Rapporto.
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