Domani, lunedì 12 novembre 2007
Riportiamo l'annuncio di una importante iniziativa messa in cantiere dal comitato per la difesa del punto sanità di Occhiobello (vedi il sito web).
«Vogliamo capire cosa intendono fare i nostri politici per la sanità del nostro territorio». E' questo l'appello lanciato dal comitato intercomunale per il ripristino del Punto sanità pubblico, a due anni dalla sua chiusura e dal trasferimento delle prestazioni alla Casa di cura e nella palazzina ex Cassa di Risparmio a Santa Maria. Il comitato ha organizzato per domani sera alle 20.30, nella sala consiliare del comune di Occhiobello, un incontro con le segreterie altopolesane di tutti i partiti politici per chiedere lumi su come la politica intende muoversi sulla vicenda Punto sanità, a poche settimane dalla scadenza del trasferimento delle prestazioni in Casa di cura, che con tutta probabilità verrà prorogato dall'Ulss18. L'incontro non sarà un'assemblea pubblica, ma sarà comunque aperta alla partecipazione dei cittadini.
«In questi mesi - ha dichiarato in conferenza stampa una delle portavoce del comitato Doriana Corà - c'è stato molto silenzio da parte dei nostri politici sulla vicenda, mentre i problemi sono rimasti gli stessi: lunghe liste di attesa, gli specialisti di fiducia attivi nell'ex mutua che ora sono stati trasferiti in altri ambulatori altopolesani e soprattutto il servizio di base di pediatria, ora presente a Ficarolo con grandi disagi per i genitori che devono percorrere oltre 20 chilometri per arrivare all'ambulatorio».
Insomma, quello che il comitato tornerà a richiedere anche lunedì è che politici e amministratori si mobilitino per il ripristino del Punto sanità pubblico, pur riconoscendo il ruolo svolto dalla Casa di cura e dagli investimenti per migliorare i servizi fatti negli ultimi mesi. «Non abbiamo nulla contro il privato - ha aggiunto Stefano Cantelli - però abbiamo dati che confermano come nonostante la chiusura del Punto sanità di Occhiobello e lo smantellamento di altre strutture sul territorio i costi dell'Ulss 18 sono comunque aumentati, con un peggioramento complessivo dei servizi. Vogliamo capire il perchè». Sulla proposta avanzata invece dalla Casa di cura di farsi carico del ripristino dell'ex Punto sanità di via Eridania, il comitato si mantiene ancora cauto nell'esprimere giudizi. «Non abbiamo ancora una posizione definita - dice Corà - ci riserviamo una valutazione più attenta dopo aver sentito il parere di partiti e amministratori. La nostra mobilitazione comunque continuerà anche dopo l'incontro di domani».
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