31.7.24

CODICE ROSSO. La Medicina di Gruppo di Trecenta a rischio chiusura?

Pubblico il testo della pec inviata al protocollo dell'Ulss 5 Polesana


Da più fonti siamo stati informati che tra circa una settimana il personale fornito dall'Ulss 5 alla Medicina di Gruppo di Trecenta sarà spostato verso altre sedi. Un taglio drastico che impedirà di continuare col servizio fin qui reso all'utenza.


Chiediamo conferma o una chiara smentita al Direttore Generale dell'Ulss.


Chiediamo anche se sono stati informati i sindaci dei Comuni interessati, sedi di ambulatori periferici: oltre a Trecenta per la frazione di Sariano, Ficarolo, Salara, Giacciano con Baruchella (anche per la frazione di Zelo) e Ceneselli.


Ricordiamo che è l'Ulss a servizio dei Comuni, non viceversa.


In attesa di riscontro si porgono distinti saluti.


per il Comitato altopolesano dei cittadini per il San Luca
Il Portavoce-Presidente, Pietro Tosarello

15.7.24

Decreto liste d’attesa. Le Regioni bocciano il provvedimento: “Imprescindibile lo stralcio dell’articolo 2”

E sulle risorse denunciano: “Testo privo di qualunque finanziamento”

Le Regioni hanno dato parere negativo in Stato-Regioni perché l’attuale formulazione dell'articolo 2 presenta dei "profili di illegittimità costituzionale" ed è necessaria una sua "riscrittura condivisa". Quanto alle risorse, spiegano che quelle stanziate in manovra per il superamento delle liste d'attesa potrebbero essere già state impegnate e, nel caso, il provvedimento sarebbe "privo di qualunque finanziamento". Bocciato anche il supertamento del tetto di spesa per il personale: "Limitate ed insufficienti novità per l’anno in corso e poche novità anche per l’anno 2025". IL DOCUMENTO

11 luglio 2024

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Approfondimenti:

10.7.24

L'Ulss 5 Polesana aumenta la spesa per le cliniche private convenzionate

Un momento della manifestazione a sostegno della sanità pubblica lo scorso 6 aprile a Mestre

Quasi 75 milioni di euro per il 2024

Lo segnala Guglielmo Brusco del Prc polesano commentando le dichiarazioni del direttore generale dell'Ulss alla stampa.

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Anche il nuovo Direttore Generale dell'Ulss Polesana, prevede più soldi per cliniche ed ambulatori privati – Quasi 75 milioni di euro per il 2024

E’ bello vedere un direttore generale dell'URSS 5 Polesana, così impegnato in conferenze stampe, interviste e comunicati. Anche ieri il Sig. Girardi è apparso sulla stampa, informandoci che, nell'Ulss 5 Polesana “dalle 651.739 prestazioni erogate nel 2019 si è arrivati alle 659.796 del 2023…...”

“Con questi dati alla mano sfatiamo il mito del settore privato”, dice Girardi. Privato che è passato da 126mila a 115mila prestazioni, nel confronto tra i primi quadrimestri 2019 e 2024.

Preso atto con piacere di tutto questo, chiedo perciò al direttore:

Perché la Regione, non taglia il numero dei posti letto convenzionati e le prestazioni ambulatoriali, assegnati alle cliniche private polesane? E perché non ripristina il numero di posti letto ospedalieri pubblici, tagliati anche se previsti, dalle schede regionali del 2019?

Posti letto tagliati negli ospedali pubblici di Adria e Trecenta ed invece aumentati per i privati di Porto Viro, Rovigo e Occhiobello!!! Ma perché decine di migliaia di persone altopolesane, non posso avere al San Luca di Trecenta, neanche il Pronto Soccorso, invece del Punto di Primo Intervento (con buona attività e ottimo personale, ma non un vero Pronto Soccorso)?

Perché decine di migliaia di altopolesani , non possono riavere al San Luca, almeno i precedenti 132 posti letto (non i 108 scritti da Girardi a pagina 16 della sua Relazione Performance 2023, né tantomeno, i 70 che oggi invece potrebbero essere il numero più vicino alla realtà)?

- Altra domanda semplice: Perché a fronte della sua documentata constatazione, con un calo di circa 11mila prestazioni della sanità privata convenzionata polesana, lei con le Deliberazioni n. 746-786-788 del giugno 2024, al posto almeno di un proporzionale calo, ha previsto invece di stanziare ancora più soldi, per le prestazioni, da comprare dalle cliniche private polesane? Soldi che sommati a quelli per il Gruppo Bianalisi (circa 4,2 milioni di euro), erogatore esclusivamente ambulatoriale (ex- Centro Medico, Centro Attività Motorie e Centro Medico Polesano), ammonterebbero (salvo errori di calcolo di cui mi scuso preventivamente), quasi a 75 milioni di euro per il 2024?

Circa 29 milioni per la Clinica Privata di S. Maria Maddalena, poco più di 9 milioni per il Città di Rovigo e circa 32,5 milioni per la clinica privata di Porto Viro.

Insomma, circa 3,4 milioni di euro in più dell’anno scorso! Il 4,7% in più di quanto assegnato come budget alla sanità privata polesana, nel 2023 (circa 71,4 milioni)! Ma, Sig. Girardi, se i privati calano le loro prestazioni, perché lei prevede di assegnare loro, maggiori entrate di soldi pubblici?

Altra nota incoraggiante, sarebbe l’aumento del numero del personale. “Nel 2019 i medici dipendenti dell’azienda erano 424” mentre a maggio 2024 sarebbero stati 453. E sempre a maggio del 2024, gli infermieri avrebbero raggiunto quota 1.369.

Ultima domanda: E se ci sono questi aumenti da lei dichiarati (+33% di OSS, +10% di infermieri, +14% di dipendenti in generale, +29 medici) rispetto al 2019, la domanda è sempre la stessa: perché il direttore dell'URSS 5, con un’organizzazione così “rafforzata”, stanzia comunque ancora più soldi, per chiedere prestazioni a pagamento dai privati? Perché non risparmia facendo in proprio?

Dr. Girardi, rimetta in moto l’Ospedale di Trecenta. Difenda quello di Adria e migliori quello pubblico di Rovigo. Meno soldi ai privati e risparmio per il rafforzamento della Sanità Pubblica! Lei, che ne pensa?

Trecenta, 5 Luglio 2024

Brusco Guglielmo – PRC Polesine - Sanità

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9.7.24

Autonomia differenziata, la legge che rischia di smantellare il servizio sanitario nazionale

E' stata pubblicata la LEGGE 26 giugno 2024, n. 86 "Disposizioni per l'attuazione dell'autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell'articolo 116, terzo comma, della Costituzione", il provvedimento, fortemente voluto dal presidente della giunta regionale veneta, Luca Zaia, che rischia di affossare definitivamente il sistema sanitario nazionale.

Tra le "mine" introdotte dalla legge cito solo tre aspetti:

  • a) si apre la porta alla diversificazione dei servizi;
  • b) ci potrà essere una diversificazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA);
  • c) il contratto di lavoro dei dipendenti della sanità non sarà più a carattere nazionale ma regionale.


Visualizza il testo vigente su normattiva.it

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