18.5.22

È facile smettere di legare se sai come fare: Il no restraint è un metodo di lavoro

Da NUOVA RASSEGNA DI STUDI PSICHIATRICI

rivista online di psichiatria

Volume 23 - 10 Maggio 2022

L’articolo descrive come il SPDC (servizio psichiatrico di diagnosi e cura) di Ravenna sia divenuto, dal 2016 un reparto no-restraint. Viene descritto come il no restraint non sia una posizione ideologica ma un metodo di lavoro che, se applicato, può portare al superamento della contenzione meccanica. Alla base del no restraint vi sono: a) fattori architettonici del reparto b) organizzazione interna e gestione delle interfacce; c) attività clinica e assistenziale; d) formazione. Vengono portati dati a supporto del fatto che il no restraint, oltre che etico, riduce il numero delle giornate perse per infortunio del personale, il numero degli episodi di aggressività nei confronti del personale, la spesa sanitaria complessiva per ricovero. Infine vi sono suggestioni che possono anche essere ridotte le giornate in TSO. Servono comunque ulteriori studi a supporto di questi dati preliminari.

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