13.11.18

Scioperano i medici dell'Ulss 5: "Siamo troppo pochi"

Sciopero con manifestazione davanti all'ospedale di Rovigo venerdì 23 novembre.


* 620 medici in pianta organica
* 533 il fabbisogno certificato dall'Ulss 5
* 503 l'ulteriore riduzione imposta dalla giunta Zaia
* 479 i medici effettivamente in servizio


Sono i numeri che ben rappresentano lo stato di difficoltà della sanità polesana.

E ancora:

* Guardie notturne di un solo medico con 160 ricoverati in più servizi;
* Frequente utilizzo di medici con contratti di collaborazione già andati in pensione e/o ricorso ad appalti con cooperative esterne (Pronto Soccorso, Suem 118);
* Attività chirurgica mantenuta solo grazie ad un costante straordinario ben oltre l’orario di lavoro e che rischia la riduzione per la mancanza di anestesisti;
* Reparti dove i medici fanno costantemente 45/50 ore di lavoro settimanali con un numero di casi da seguire ben al di sopra di quella soglia che ti permette di assicurare la qualità e la sicurezza, come nell’area internistica ma non solo;
* Reparti, come la pneumologia, dove il servizio viene integrato da personale medico di altri reparti internistici già fortemente in difficoltà (Medicina, Geriatria, Oncologia/Oncoematologia e Malattie Infettive) con ricadute drammatiche anche sull’organizzazione dove nello stesso reparto di 15 posti letto ruotano 5 specialità;
* Servizi con una riduzione drammatica del personale fino al 50% come la Pneumologia e l’Oncologia di Adria”.

Venerdì 23 novembre 2018
manifestazione davanti all'ospedale di Rovigo
Rassegna stampa:
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