12.9.18

TGR Veneto. Trecenta, cittadini contro i tagli all'ospedale


Il Comitato altopolesano dei cittadini per il "San Luca" ha incontrato mercoledì della settimana scorsa la giornalista della TGR Rossana Caviglioli. Il servizio è andato poi in onda nei giorni successivi. E' possibile rivederlo cliccando qui.
Alle proteste del comitato per il taglio dei posti letto e dei servizi, che costringono gli utenti a spostamenti disagevoli, ha risposto il direttore sanitario dell'Ulss 5 con la favola dei servizi territoriali.

Un servizio breve, un minuto e mezzo, dove però trova spazio la favola, raccontata per l'ennesima volta dalla dirigenza dell'Ulss, di servizi territoriali che compenserebbero il taglio dei posti letto.
Noi osserviamo però che i posti letto sono spesso insufficienti e che i servizi territoriali non hanno avuto alcun incremento.

L'aver schiaffato la medicina di gruppo, praticamente i medici di famiglia del circondario, all'interno dell'ospedale, non è aumentare i servizi territoriali. I medici di base potevano essere in qualsiasi altro luogo del centro cittadino e svolgere ugualmente la loro funzione. Vantare questa scelta come un servizio territoriale aggiuntivo è un trucco, un vero e proprio imbroglio.

Ma l'impoverimento dei servizi erogati dall'ospedale non coinvolge solo gli utenti che si rivolgono da "esterni" al San Luca. Riguarda anche i pazienti ricoverati.

L'aver spostato alcuni esami strumentali a Rovigo impegna il personale in un estenuante lavorio organizzativo e i pazienti a lunghe trasferte a causa della scarsa disponibilità di ambulanze. Per la sorveglianza dei malcapitati pazienti in attesa del loro mezzo di trasporto, spesso, vengono mobilitati i parenti dei degenti.

Di questo il direttore sanitario, ovviamente, non parla.

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