Una proposta di collaborazione
Abbiamo ascoltato con attenzione la proposta di rilancio presentata dalla direzione generale dell’ulss 18 e giovedì 24 abbiamo ricevuto Copia del piano, inviatoci dal Presidente della Conferenza dei Sindaci Antonio Bombonato.
Ora, incoraggiati da quanto più volte sottolineato, che cioè il documento è un'ipotesi che ritornerà in Conferenza per una discussione fra gli amministratori, vogliamo condividere le nostre riflessioni con chi ha la responsabilità della difesa della salute dei cittadini altopolesani.
Conosciamo tutti le difficoltà del San Luca, vediamo spesso sale d’attesa deserte senza conoscerne bene le motivazioni, sentiamo continuamente parlare di liste d’attesa lunghissime o di ottimi servizi limitati a qualche giorno al mese. E sappiamo che le schede ospedaliere non danno risposte adeguate alla realtà ed ai bisogni degli altopolesani. Come sappiamo che il personale medico, infermieristico e ausiliario è insufficiente.
Ora si propone per il San Luca un’ulteriore amputazione.
Alleghiamo proposta.
Cordiali saluti.
p. Il Comitato – la portavoce Jenny Azzolini
----inizio documento
Comitato
altopolesano dei cittadini per il “San Luca”
presso
Jenny Azzolini, Via Matteotti 82 – 45027 Trecenta (Ro) - Tel.
0425701126 – Cell. 3473490340
sito
internet: http://ospedaletrecenta.blogspot.it/
Data,
29-11-16
Ai
Sindaci Ulss 18
Carissimi
Primi Cittadini,
Avrete senz’altro ricevuto, come
noi, la proposta di “rilancio” del San Luca, presentata dalla
Direzione Generale dell’Ulss 18: solo un’ipotesi, per fortuna.
Perché crediamo che, dopo averla esaminata, converrete con noi che
tale proposta si presta a qualche necessaria riflessione.
Noi apprezziamo senz’altro
l’intenzione di incrementare la PMA, di ristabilire 3 posti letto
per chemioterapia più ambulatorio oncologico, di rafforzare la
chirurgia programmata, di dotare l’ospedale almeno di una Tac
multistrato (aspettiamo ancora una risonanza il cui acquisto era
stato deciso già nel 2002).
Ci preoccupa invece il persistere di
carenze e disagi (numero insufficiente di personale, riduzione di
ottimi servizi, problema delle liste d’attesa).
E ci preoccupa il “nuovo”
problema dei posti letto: è sconvolgente l’idea di ridurre gli
attuali posti letto di medicina e lungodegenza per attivare posti
letto di comunità!
Anche perché ci sono quasi
quotidianamente problemi di ricovero che colpiscono di conseguenza il
Pronto Soccorso e l’uso dei letti di Astanteria e creano problemi
anche per la Terapia Semi-Intensiva.
Ora chiediamo a voi sindaci
un’assunzione di impegno per fronteggiare, insieme a noi, e a tutti
coloro che sono animati da viva passione civile, l’ormai endemica
emergenza ospedaliera altopolesana.
L’assessore Coletto ha dichiarato
apertamente la propria disponibilità ad accettare proposte avanzate
dalla conferenza dei Sindaci. Prendiamolo in parola e formuliamo una
proposta alternativa, che preservi i posti letto di medicina e di
lungodegenza. Già ora sono letti sfruttati al massimo e non è
ancora arrivato il picco delle influenze. Sono incomprimibili,
irriducibili.
L'ospedale di comunità deve essere
necessariamente costituito da posti letto aggiuntivi, in un nuovo
petalo del San Luca, con proprio specifico personale, senza togliere
risorse umane e materiali alle attività ordinarie dell'ospedale.
Il Comitato altopolesano si dichiara
disponibile nei confronti di ciascun Comune della nostra Ulss per
illustrare la situazione effettiva dell'ospedale, le notizie
raccolte, i motivi per cui occorre salvare tutti i posti letto
esistenti per mantenere una sufficiente funzionalità del “San
Luca”.
Cordiali saluti.
Per il Comitato
Prof. Jenny Azzolini
----fine documento
Scarica la proposta in formato pdf
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