13.7.07

La gestione amministrativa dell'Ulss 18 stroncata dagli ispettori del ministero

Con un forte titolo il Gazzettino del 12 luglio 2007 ha dato notizia dei primi risultati dell'indagine ministeriale sull'Ulss 18. A renderli noti, ancora una volta, è l'assessore provinciale alla sanità Guglielmo Brusco. Nulla è trapelato dall'Ulss che, al contrario, si è sempre rifiutata di renderli pubblici. Per ottenerli Brusco ha dovuto rivolgersi al ministero della sanità.
Riferisce Brusco che lo stesso ispettore del ministero ha scritto, nella propria relazione, che «la sua analisi è forzatamente non esaustiva a causa delle resistenze incontrate in alcuni dirigenti che non hanno fornito la necessaria collaborazione per agevolare il suo compito». La trasparenza, decisamente, non è di casa all'Ulss 18.
Una situazione persino imbarazzante che le istituzioni polesane dovrebbero decidersi ad affrontare.

La situazione economica dell'Ulss, le modalità di attribuzione degli incarichi e per l'assegnazione di forniture, le risorse per il personale, sono tra gli argomenti oggetto di pesanti rilievi da parte dell'ispettore del ministero.
Tra tutte spicca «il caso del giornalista che per il piano di comunicazione e informazione ha ricevuto 252mila euro - chiude Brusco - E precisa come una parte dei compensi non siano leciti tanto da provocare un danno erariale all'Ulss 18».

L'articolo del Gazzettino è reperibile sul sito del quotidiano, per trenta giorni dalla pubblicazione. Può essere rintracciato facilmente attraverso la Ricerca Online oppure direttamente da qui.

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