Appello ai sindaci polesani:
insostenibili i costi delle rette e insufficienti i contributi
economici regionali
Lo scorso giovedì 4 aprile una
delegazione di familiari degli ospiti della casa di riposo di Badia
ha distribuito un appello ai sindaci polesani presenti alla
conferenza dei sindaci dell'Ulss 5.
Il costo delle rette è salito a 1.650
euro mensili per gli anziani con il posto letto in convenzione con la
regione, e a 2.280 euro per chi non vede riconosciuta la propria non
autosufficienza.
"E’
per noi un vero e grave problema affrontare ogni mese il costo di
queste rette. La maggior parte dei nostri cari hanno pensioni che
sono sensibilmente inferiori a queste somme e il famigliare spesso
deve integrare con le proprie risorse" si legge nel documento.
Mancano 41 impegnative, il contributo economico che
l'amministrazione regionale eroga per ogni anziano non
autosufficiente, e questo crea grandi difficoltà alle case di riposo
pubbliche.
L'appello si
conclude con una richiesta ben precisa: "Chiediamo a VOI e alla
POLITICA di farvi carico di questo problema che non riguarda
solamente la nostra casa di riposo ma anche molte IPAB che sono
presenti nel territorio polesano.
Chiediamo
che vi facciate portatori delle nostre istanze con gli organi
competenti in primis con la Regione Veneto.
I
famigliari, hanno fatto fino a questo momento la loro parte, ora è
il momento che anche la politica faccia la sua.
Chi ci
governa ha il dovere morale di prendere in esame anche il problema
degli anziani non autosufficienti che hanno contribuito a costruire
il nostro paese e dare un futuro migliore ai propri figli".
Vedi anche “
La politica ha il compito di farsi carico degli anziani non autosufficienti” su
rovigoindiretta.it
Nella foto, alcuni dei familiari durante la seduta del consiglio comunale di Badia Polesine lo scorso 30 novembre 2018.