Venerdì 9 maggio 2014, alle ore 21, presso la Sala Convegni dell'Abbazia della Vangadizza.
29.4.14
Lotta ai tumori. Varie strategie per vincere. Conferenza a Badia Polesine il 9 maggio 2014.
La Lega Italiana per la lotta contro i tumori, L'Ulss 18 e il Comune di Badia Polesine hanno organizzato un incontro sul tema "Lotta ai tumori. Varie strategie per vincere".
Venerdì 9 maggio 2014, alle ore 21, presso la Sala Convegni dell'Abbazia della Vangadizza.
Venerdì 9 maggio 2014, alle ore 21, presso la Sala Convegni dell'Abbazia della Vangadizza.
26.4.14
GUIDA ALLE AGEVOLAZIONI FISCALI PER LE PERSONE CON DISABILITA’
Edizione Dicembre 2013
fonte Agenzia delle Entrate
La guida illustra il quadro aggiornato delle varie situazioni in cui sono riconosciuti benefici fiscali in favore dei contribuenti portatori di disabilità, indicando con chiarezza le persone che ne hanno diritto.
In particolare, sono spiegate le regole e le modalità da seguire per richiedere le agevolazioni di seguito indicate.
fonte Agenzia delle Entrate
La guida illustra il quadro aggiornato delle varie situazioni in cui sono riconosciuti benefici fiscali in favore dei contribuenti portatori di disabilità, indicando con chiarezza le persone che ne hanno diritto.
In particolare, sono spiegate le regole e le modalità da seguire per richiedere le agevolazioni di seguito indicate.
11.4.14
Ticket negli ospedali di comunità. Rassegna stampa.
Articolo 32, appello ai politici
SANITA' "Un tavolo per contrastare i ricoveri a pagamento"
La Voce di Rovigo, 9 aprile 2014
Leggi l'articolo.
Barbierato: "No ai pagamenti"
ADRIA-SALUTE Appello del Comitato sugli ospedali di comunità
La Voce di Rovigo, 9 aprile 2014
Leggi l'articolo.
Il Comitato plaude ai sindaci
TRECENTA Il San Luca, entro fine anno, avrà un reparto con 30 posti per i ricoveri
Il gruppo commenta soddisfatto "la contrarietà ai pagamenti negli ospedali di comunità"
La Voce di Rovigo, 9 aprile 2014
Leggi l'articolo.
San Luca, fronte comune contro i ticket
A Trecenta mobilitazione per eliminare il pagamento della quota alberghiera
Il Gazzettino, 9 aprile 2014
Leggi l'articolo.
Salasso degenza breve
PD Azzalin sui costi degli ospedali di comunità
La Voce di Rovigo, 8 aprile 2014
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SANITA' "Un tavolo per contrastare i ricoveri a pagamento"
La Voce di Rovigo, 9 aprile 2014
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Barbierato: "No ai pagamenti"
ADRIA-SALUTE Appello del Comitato sugli ospedali di comunità
La Voce di Rovigo, 9 aprile 2014
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Il Comitato plaude ai sindaci
TRECENTA Il San Luca, entro fine anno, avrà un reparto con 30 posti per i ricoveri
Il gruppo commenta soddisfatto "la contrarietà ai pagamenti negli ospedali di comunità"
La Voce di Rovigo, 9 aprile 2014
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San Luca, fronte comune contro i ticket
A Trecenta mobilitazione per eliminare il pagamento della quota alberghiera
Il Gazzettino, 9 aprile 2014
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Salasso degenza breve
PD Azzalin sui costi degli ospedali di comunità
La Voce di Rovigo, 8 aprile 2014
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7.4.14
Il comitato altopolesano per il "San Luca" chiede...
Nell'ultima riunione della conferenza dei sindaci dell'Ulss 18 è stata espressa l'assoluta contrarietà a ogni forma di pagamento per i ricoveri in ospedale di comunità.
Affinché non resti un pronunciamento isolato il Comitato altopolesano dei cittadini per il "San Luca" chiede alla conferenza dei sindaci di coinvolgere gli analoghi organismi delle altre Ulss del Veneto.
Quello che segue è il testo della nota inviata al presidente della conferenza Antonio Bombonato, al direttore generale dell'Ulss Arturo Orsini e al direttore sanitario Ferdinando Sortino.
-----inizio documento
Affinché non resti un pronunciamento isolato il Comitato altopolesano dei cittadini per il "San Luca" chiede alla conferenza dei sindaci di coinvolgere gli analoghi organismi delle altre Ulss del Veneto.
Quello che segue è il testo della nota inviata al presidente della conferenza Antonio Bombonato, al direttore generale dell'Ulss Arturo Orsini e al direttore sanitario Ferdinando Sortino.
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Comitato
altopolesano dei cittadini per il “San Luca”
presso
Jenny Azzolini, Via Matteotti 82 – 45027 Trecenta (Ro) - Tel.
0425701126 – Cell. 3473490340
sito
internet: http://ospedaletrecenta.blogspot.it/
Data,
5 aprile 2014
Al
Presidente della Conferenza dei Sindaci dell'ULSS18
Antonio
Bombonato
Al
direttore Generale dell'Ulss 18
Dott.
Arturo Orsini
Al
direttore sanitario dell'Ulss 18
Dott.
Ferdinando Sortino
Oggetto:
Richiesta
di sollecita diffusione alle conferenze dei sindaci delle altre ULSS
del Veneto del documento votato all’unanimità nella seduta del 4
aprile 2014 contenente
assoluta
contrarietà a ogni forma di pagamento per i ricoveri in ospedale di
comunità.
La
sottoscritta Jenny Azzolini, portavoce del Comitato Altopolesano dei
cittadini per il “San Luca”, presente con una delegazione del
comitato alla riunione di ieri della Conferenza dei sindaci dell'ULSS
18,
chiede
che
il documento approvato dalla conferenza sull'assoluta contrarietà a
ogni forma di pagamento per i ricoveri in ospedale di comunità venga
inviato alle conferenze dei sindaci di tutte le ULSS del Veneto.
La
richiesta ha lo scopo evidente di ottenere analoghi pronunciamenti
dagli altri sindaci del Veneto, condizione per sperare
nell'abolizione delle tariffe stabilite dalla DGR n. 2718 del 24
dicembre 2012 sia per la quota alberghiera che per la quota di
compartecipazione.
Il
pronunciamento della conferenza è un fatto molto importante.
Ora,
a nostro avviso, bisogna renderlo noto e sollecitare corrispondenti
orientamenti dal maggior numero di sindaci del Veneto.
Ringrazio
per l'attenzione e auguro buon lavoro.
per
il Comitato Altopolesano dei cittadini per il “San Luca”
Jenny
Azzolini
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5.4.14
Sanità senza frontiere. Operativa la Direttiva UE
fonte: quotidianosanità.it
Curarsi all'estero sarà più facile. Le indicazioni del ministero della Salute
Come previsto dal Dlgs di recepimento della direttiva Ue scattano dal 5 aprile le nuove misure che formalizzano il diritto di recarsi in uno Stato membro diverso da quello di appartenenza per curarsi ed ottenere, al proprio rientro, il rimborso delle spese sostenute. Dalle autorizzazioni ai rimborsi. Ecco cosa c'è da sapere. LA DIRETTIVA UE – IL TESTO DEL DLGS DEL GOVERNO
Non stiamo ancora parlando di un vero e proprio Servizio sanitario europeo ma certamente da domani 5 aprile (come previsto dal Dlgs di recepimento della direttiva Ue approvato lo scorso 28 febbraio dal Governo) il Servizio sanitario nazionale entrerà a far parte a tutti gli effetti del sistema europeo delle cure. Sarà, quindi, più facile per i cittadini del ‘vecchio continente’ andarsi a curare fuori dal proprio Stato membro di appartenenza e ottenere il rimborso delle spese ottenute.
...
Lo scorso 28 febbraio il Governo ha infatti approvato definitivamente il Dlgs di recepimento della direttiva Ue. Il provvedimento del Governo si basa su tre premesse principali: la possibilità di accedere solo alle cure che sono inserite nei Lea, ad esclusione di deroghe regionali; la possibilità di ricevere solo un rimborso indiretto, dopo aver pagato di tasca propria; l'obbligatorietà del rimborso limitata all'assistenza erogata nell'ambito del Ssn.
Restano escluse, invece, tre categorie: i servizi long term care, i trapianti d'organo e i programmi pubblici di vaccinazione.
Nel decreto si prevede inoltre l’istituzione di un Punto di contatto nazionale presso il Ministero della salute. Qui convergeranno le informazioni sui centri che erogano le cure, sui diritti dei pazienti, sulle procedure di denuncia e sui meccanismi di tutela, sulle condizioni e i termini del rimborso e le informazioni da includere nelle ricette mediche. Il portale sarà realizzato dall'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali.
...
04 aprile 2014
Approfondimenti:
Scheda 1 - Campo di applicazione della direttiva e del regolamento
Scheda 2 - Strutture e prestatori di assistenza sanitaria
Scheda 3 - Le procedure
Scheda 4 - Reclami e rimedi giurisdizionali
Scheda 5 - Continuità delle cure e prescrizioni mediche
Lorenzin: “Non abbiamo paura di questa sfida. L’Italia tra i primi a recepire la direttiva UE”
Spending review. L’Ocse boccia i tagli di Cottarelli sulla sanità
fonte: quotidianosanità.it
“Ulteriori riduzioni di spesa metterebbero a rischio livello, accesso e qualità dell’assistenza”
L’aveva annunciato ieri la capogruppo del Pd in Commisione Sanità del SenatoNerina Dirindin, invitando il Governo a riferire in Parlamento. Con una nota espressamente redatta su richiesta dei parlamentari italiani, l’Ocse non fa sconti alla spending sanitaria: “Non si è valutata la situazione di crescente svantaggio del Ssn rispetto ai sistemi sanitari europei”. Il REPORT OCSE.
“I dati forniti a supporto delle riduzioni di spesa sanitaria proposte nella spending review non consentono di apprezzare appieno la situazione di crescente svantaggio del Servizio Sanitario Nazionale rispetto ai sistemi sanitari di altri paesi europei”.
Questa la prima conclusione del report a cura della Divisione Salute dell’Ocse redatto a seguito della richiesta di chiarimenti da parte della Commissione Igiene e Sanità del Senato italiano che è giunta proprio ieri all’attenzione dei parlamentari.
“L’Italia – spiega l’Ocse - ha una spesa sanitaria pubblica pro capite di oltre un terzo inferiore alla media degli altri paesi dell’area Euro considerati nella spending review, e il divario si è triplicato dall’inizio degli anni 2000”. Ma non basta. Secondo l’Ocse, “il livello di prestazioni sanitarie erogate in Italia è sensibilmente inferiore a quanto osservato nella quasi totalità degli altri paesi dell’area Euro considerati nella spending review”.
Per questo, secondo l’Ocse, “nella situazione descritta, eventuali riduzioni di spesa non finalizzate soltanto al recupero di inefficienze si ripercuoterebbero ulteriormente sull’accesso, in particolare da parte dei cittadini più svantaggiati, sui livelli e sulla qualità dell’assistenza sanitaria”. Senza contare, concludono i redattori del report, che “il benchmark (di Cottarelli ndr.) proposto (5,25% del PIL) per la spesa sanitaria pubblica non è compatibile con il modello di Servizio Sanitario Nazionale esistente in Italia”.
Questa la prima conclusione del report a cura della Divisione Salute dell’Ocse redatto a seguito della richiesta di chiarimenti da parte della Commissione Igiene e Sanità del Senato italiano che è giunta proprio ieri all’attenzione dei parlamentari.
“L’Italia – spiega l’Ocse - ha una spesa sanitaria pubblica pro capite di oltre un terzo inferiore alla media degli altri paesi dell’area Euro considerati nella spending review, e il divario si è triplicato dall’inizio degli anni 2000”. Ma non basta. Secondo l’Ocse, “il livello di prestazioni sanitarie erogate in Italia è sensibilmente inferiore a quanto osservato nella quasi totalità degli altri paesi dell’area Euro considerati nella spending review”.
Per questo, secondo l’Ocse, “nella situazione descritta, eventuali riduzioni di spesa non finalizzate soltanto al recupero di inefficienze si ripercuoterebbero ulteriormente sull’accesso, in particolare da parte dei cittadini più svantaggiati, sui livelli e sulla qualità dell’assistenza sanitaria”. Senza contare, concludono i redattori del report, che “il benchmark (di Cottarelli ndr.) proposto (5,25% del PIL) per la spesa sanitaria pubblica non è compatibile con il modello di Servizio Sanitario Nazionale esistente in Italia”.
"La spending review attualmente in corso in Italia - osserva l'Ocse - rappresenta un importante e necessario sforzo di razionalizzazione della spesa pubblica ed esistono sicuramente margini per la riduzione di sprechi e inefficienze, e molte delle proposte formulate finora vanno in questa direzione". Ma, concludono gli estensori della nota, con le proposte finora formulate si rischia di accrescere uletriormente "il divario nei livelli di prestazioni erogate" con gli altri Paesi europei. Un divario - sottolineano ancora - che "è cresciuto nel corso del tempo e ha raggiunto e superato il 50% rispetto a paesi come la Francia, l’Olanda e la Germania. Le riduzioni di spesa proposte rischiano di esacerbare le differenze osservate".
03 aprile 2014
03 aprile 2014
4.4.14
Sindaci Ulss 18. Assoluta contrarietà a ogni forma di pagamento per i ricoveri in ospedale di comunità
ULTIM'ORA
Gli amici del comitato altopolesano dei cittadini per il "San Luca" che hanno assistito oggi alla riunione della conferenza dei sindaci mi danno una buona notizia.
All'unanimità dei voti i rappresentanti dei comuni dell'Ulss 18 hanno votato un documento in cui si manifesta l'assoluta contrarietà a ogni forma di pagamento per i ricoveri in ospedale di comunità. Quei ticket stabiliti dalla giunta regionale e camuffati con le definizioni di quota alberghiera e quota di compartecipazione.
E' una buona notizia ma ora che farà la giunta regionale?
Se sarà solo la conferenza dei sindaci dell'Ulss 18 a esprimere questa contrarietà temo che la delibera della giunta regionale n. 2718 non verrà modificata. C'è da sperare che la notizia circoli, che il documento venga inviato anche alle altre Ulss del Veneto e vi sia una protesta generalizzata. Solo così la giunta regionale sarà costretta a tornare sui propri passi abolendo le tariffe.
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2.4.14
Il sindaco di Fiesso Umbertiano chiede la gratuità dei ricoveri negli ospedali di comunità
Il presidente della conferenza dei sindaci ripiega su esenzioni per età e reddito.
Dopo la riunione della conferenza dei sindaci in cui i dirigenti dell'Ulss 18 hanno presentato il programma per la realizzazione di tre ospedali di comunità, il primo dei quali presso l'ospedale "San Luca" di Trecenta, il sindaco di Fiesso Umbertiano, Luigia Modonesi, ha inviato all'Ulss la richiesta di ripristinare la completa gratuità dei ricoveri.Pesanti sono, infatti, i ticket previsti dalla regione e nascosti dietro l'ipocrisia truffaldina di nuove definizioni quali quota alberghiera e quota di compartecipazione.
Il comune di Fiesso Umbertiano ha reso nota la propria iniziativa agli altri sindaci dell'Ulss. A quanto si sa soltanto il comune di Ficarolo l'ha sostenuta mentre c'è stato l'interessamento del comune di Canda di cui non sappiamo il seguito.
Venerdì prossimo si riunirà nuovamente la conferenza dei sindaci. Il presidente Antonio Bombonato ha trasmesso ai comuni la proposta di un documento che si propone di ottenere quantomeno delle esenzioni.
Documenti da scaricare:
La richiesta del Comune di Fiesso Umbertiano.
La proposta del presidente della conferenza dei sindaci.
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