Ancora dal sito dell'amministrazione provinciale, riprendo una nota dell'assessore provinciale alla sanità Guglielmo Brusco sui risultati non certo soddisfacenti di un anno di dibattito sul San Luca nell'ambito della conferenza dei sindaci.
Ecco il testo:
L’assessore provinciale alla sanità Guglielmo Brusco ha inviato una lettera ai sindaci dei comuni dell’Asl 18 per ragguagliarli sullo stato di alcuni servizi che toccano la popolazione circostante e gli operatori che vi lavorano, questo a seguito delle dichiarazioni del direttore generale Adriano Marcolongo apparse sulla stampa lo scorso 26 agosto.
L’assessore Brusco afferma che:
a) nel novembre del 2007 gli assessori regionali Coppola e Marangon, oltre alla Conferenza dei Sindaci dell’Asl 18, hanno chiesto all’unisono di istituire al San Luca un dipartimento chirurgico e dell’urgenza, ma a tutt’oggi non è mai stato attivato e che anche per quanto riguarda i due primari richiesti sempre dagli stessi soggetti ancora non si è realizzato niente;
b) il servizio oculistica dell’Ospedale di Trecenta, dopo il pensionamento incentivato del precedente responsabile, ha subito un’ulteriore indebolimento dal 1° giugno 2008, da quando cioè prevede la presenza di un medico tre volte la settimana e due medici per gli altri due giorni e che la fascia oraria del servizio, dalle ore 8.00 alle 17.00 dal lunedì al giovedì (venerdì 8.00-14.00) dal 15 settembre termina alle 16.00, stessa sorte per Orl;
c) da qualche tempo girano voci che danno come trasferibile a Rovigo l’apprezzato neurologo che da circa un anno presta la sua attività a Trecenta. Se fosse vero, si prevede una sua sostituzione con altrettanto preparato professionista o il servizio rischia di scomparire?
d) perché il servizio di vasche per Idrokiniesiterapia.non parte? Manca la struttura organizzativa? O è solo perché non si sa chi deve fare la pulizia dell’impianto?
e) Marcolongo ha riconosciuto il valore dell’equipe trecentana che fa nascere sempre più bambini al San Luca. In 5 anni siamo passati da 270 a 383 nati, nonostante non esista pediatria. Visto il consistente aumento (+ 42%) di questa attività, perché non ripristinare detto reparto di pediatria?
f) su indicazione di alcuni utenti altopolesani, ho visitato il Day hospital oncologico dell’Ospedale di Rovigo e la situazione è davvero imbarazzante, in quanto l’accoglienza dal punto di vista strutturale è pessima per l’alto numero di pazienti, non è garantito un livello ottimale di privacy, ecc. Non si possono trattare così persone che già soffrono in modo pesante e perciò perché non si ripristina al San Luca, il Day hospital oncologico che erogava anche la chemioterapia?
g) in data 30 novembre 2006 una commissione incaricata dalla Conferenza dei Sindaci dell’Asl 18, composta dal suo Presidente, dai Sindaci di Badia, Trecenta, Castelmassa e dall’Assessore delegato di Occhiobello, ha svolto un sopralluogo presso il San Luca. Tra i dettagli della visita, con nota del 7 dicembre 2006, i commissari parlavano di 20 posti letto di long-care da attivare, ma anche in questo caso le promesse non sono state mantenute in quanto i posti in funzione risultano essere solo 10”.
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