14.6.25

Quattro Comuni: "Rivogliamo il Pronto soccorso a Trecenta ma ci accontentiamo di quello di Legnago"

Ieri ROVIGO.NEWS ha pubblicato una notizia clamorosa:

Melara: rivogliamo il pronto soccorso a Trecenta. Incontro con gli assessori regionali e l’Ulss 5 Polesana, insieme ai rappresentanti dei Comuni coinvolti per esaminare la possibilità del ripristino del servizio.

Mi sono detto: finalmente si muove qualcosa! Continuo a legge l'articolo (mai fermarsi ai titoli) e apprendo che i sindaci di Melara, Bergantino, Castelnovo Bariano e Castelmassa - e solo questi - hanno incontrato gli assessori regionali Lanzarin (sanità) e Corazzari (polesano) e il direttore generale dell'Ulss 5 Pietro Girardi. Bene.

Leggo ancora: "La soppressione del pronto soccorso a Trecenta è un vulnus micidiale per tutti i 24 Comuni altopolesani in un quadro di sanità pubblica veneta non certo roseo, soprattutto per quelli oggettivamente più lontani dall’ospedale di Rovigo".

La proposta degli assessori e del direttore dell'Ulss è che "si ragiona per garantire il servizio grazie al Pronto soccorso dell’ospedale di Legnago, più vicino rispetto a quello del capoluogo" e che l'ipotesi sembra aver trovato l'accordo dei presenti.

Ma come? Invece di battersi per il ripristino del PS di Trecenta si accontentano di essere dirottati a Legnago? E' possibile? Ho letto bene? E i cittadini residenti negli altri Comuni dell'altopolesine?
Prima di scrivere questo post ho controllato i siti istituzionali dei Comuni di Melara, Bergantino, Castelnovo Bariano e Castelmassa per avere qualche dettaglio in più, per verificare se avevo inteso bene. Nessun cenno alla notizia pubblicata da ROVIGO.NEWS.

E' la seconda volta in pochi giorni che si parla del Pronto soccorso del San Luca e che poi l'ospedale di Trecenta scompare dalle soluzioni. Si veda in proposito, su questo blog:
Raddoppia il Ps di Porto Viro (privato convenzionato), promesse su Rovigo, fuori dai radar quello del "San Luca".

Ora ci sono pure le promesse su Legnago!

Faccio fatica a contenere l'indignazione e la rabbia per quanto sta accadendo. La sensazione di essere presi in giro come residenti nell'altopolesine è grande. L'impressione che quest'ultima notizia faccia parte di un disegno propagandistico in vista delle prossime elezioni regionali è netta.

Ma ci dovrebbe essere un limite invalicabile quando si parla di diritto alla salute. Questo limite è stato superato!


31.5.25

Incredibile ma vero: Ulss 5 a pieni voti

Il Gazzettino, 31 maggio 2025

La Voce, 31 maggio 2025

Ancora una volta il Direttore generale dell'Ulss riceve il massimo del punteggio dai sindaci polesani. Nonostante tutto.

Sembra incredibile ma è così.
Anche a voler solo considerare quanto apparso sulla stampa, per altro benevola, in quest'ultimo anno, non appare motivato un giudizio così spropositato.
Sembra quasi che si vogliano nascondere i problemi. Ammettere che esistono implicherebbe la necessità di intervenire e, evidentemente, non vogliono farlo. Il motivo o i motivi restano poco chiari ma nessuno, fino a questo momento, ha trovato il coraggio di far emergere i problemi. Quindi meglio nasconderli sotto il tappeto.
Come 'Comitato altopolesano dei cittadini cittadini per il San Luca' non ci dobbiamo scoraggiare, tra la popolazione qualcosa si muove. Il lavoro del Comitato non è inutile, prima o poi porterà a dei risultati anche in conferenza dei sindaci.
Abbiamo assistito decine di persone ad avere riconosciuto il loro diritto a visite ed esami entro i tempi richiesti dal medico curante grazie al nostro Sportello per il Diritto alle Cure. Persone che ora hanno la consapevolezza dei loro diritti e degli abusi che hanno subito in questi anni. Persone che parleranno con altri cittadini, di ogni orientamento.
A Rovigo si è costituito un nuovo comitato, aderente al Coordinamento Veneto Sanità Pubblica (CoVeSaP), che a breve aprirà il suo Sportello per il Diritto alle Cure. Altri cittadini potranno ottenere il rispetto dei loro diritti.
Arriveremo a ottenere che in Polesine la sanità pubblica diventi un tema centrale, fondamentale, dell'azione amministrativa dei nostri Comuni.

Comitato altopolesano dei cittadini per il San Luca
Pietro Tosarello - Presidente/Portavoce

30.5.25

Pronto Soccorso, il "pubblico" e il "privato"

Raddoppia il Ps di Porto Viro (privato convenzionato), promesse su Rovigo, fuori dai radar quello del "San Luca"



Un Pronto Soccorso «tutto nuovo» nell'ospedale privato convenzionato di Porto Viro che, in effetti, raddoppia, da 450 passa a 800 metri quadrati (1).

Intanto il Pronto Soccorso di Rovigo non gode di buona salute: è intasato e i sindacati aprono una vertenza. Tra i motivi, giustamente, i sindacalisti individuano «la trasformazione del Pronto Soccorso di Trecenta in semplice Punto di Primo Intervento» con i cittadini dell'altopolesine che si riversano inevitabilmente su Rovigo (2) (3).

Martedì scorso, davanti al Prefetto, sindacati e direzione generale dell'Ulss 5 sono giunti a un accordo: l'Ospedale di Rovigo avrà un nuovo pronto soccorso (4). E questa diventa la notizia importante, passa in tono minore il problema della carenza del personale e scompare il Ps di Trecenta. L'ospedale "San Luca" scivola tra le dita, come l'acqua, anche se la presenza di un semplice Punto di Primo Intervento è stata riconosciuta come una delle cause dei problemi su Rovigo.

L'amaro succo che ne ricavo è che l'altopolesine viene ancora una volta ignorato.


Perse 5.000 prestazioni l'anno (dati Ulss 5)

Comitato altopolesano dei cittadini per il San Luca
Pietro Tosarello - Presidente/Portavoce

-------

(1) La Voce, 7 maggio 2025.

(2) Rovigo.News, 26 maggio 2025.

(3) Rovigo.News, 27 maggio 2025.

(4) La Voce, 27 maggio 2025.


29.5.25

Liste d'attesa. I risultati degli Sportelli per il Diritto alle Cure dopo un anno di lavoro

La conferenza stampa del Coordinamento Veneto Sanità Pubblica (CoVeSaP) sui risultati degli Sportelli per il Diritto alle Cure è stata trasmessa il 27 maggio 2025, alle ore 13, in diretta streaming sulla pagina Facebook e sul canale Youtube del Consiglio regionale del Veneto.

Dopo un anno di attività i 51 Sportelli per il Diritto alle Cure hanno assistito più di duemila cittadini nel loro diritto a visite ed esami entro i tempi previsti dalle necessità di cura. Impegnati 208 volontari.

La conferenza stampa è stata ospitata presso la sede del Consiglio regionale per la disponibilità dei consiglieri di opposizione. E' possibile rivederla a questo link su Youtube:

https://www.youtube.com/watch?v=nV98kQQKj4o&ab_channel=ConsiglioregionaledelVeneto

Rassegna stampa

Sanità, in Veneto liste d’attesa troppo lunghe: «Ora alcuni Cup rifiutano le prenotazioni ai pazienti»



Anche il Veneto ha un problema con i medici di base. I dati che smontano il “modello”

Fonte: Altreconomia, 27 maggio 2025

di Alessandro Ferrari

Salute / Inchiesta

Una approfondita inchiesta sulla carenza di medici di medicina generale e pediatri di base.

Negli ultimi cinque anni nella Regione si è registrato un calo di 351 medici di medicina generale, ovvero l’11%, che si devono far carico di un elevato numero di pazienti, più di 1.500 cittadini assistibili per professionista. Una situazione “emergenziale” per una categoria già anziana. Tra una scarsa programmazione della formazione e i ritardi nell’apertura delle case di comunità, l’assistenza territoriale diventa sempre meno capillare. La nostra inchiesta

Leggi l'articolo completo

19.5.25

A ricordo di Nicola Badaloni nell'ottantesimo anniversario della morte

Di Threecharlie - Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=15173949


21 maggio 1945 - 21 maggio 2025

Iniziativa del Comitato altopolesano dei cittadini per il San Luca

Mercoledì prossimo, 21 maggio, ricorrerà l'ottantesimo anniversario della morte di Nicola Badaloni, morto a Trecenta dopo una vita dedicata alla professione di medico condotto. A lui si rivolgevano, in particolare, le persone più povere in un'epoca in cui non esisteva il servizio sanitario nazionale.

Il Comitato altopolesano dei cittadini per il San Luca depositerà un mazzo di fiori sul suo monumento, di fronte alle scuole elementari di Trecenta, mercoledì prossimo 21 maggio, alle ore 10:00.

Rendendo omaggio alla memoria di un medico che ha fatto della propria professione una missione, come Comitato intendiamo richiamare l'attenzione del pubblico sui problemi della sanità di oggi e sul nostro ospedale in particolare. Senza polemiche, senza farne motivo di attrito con alcuna istituzione, senza far gridare nessuno alla strumentalizzazione.

Siamo un Comitato che si propone di salvare la sanità pubblica dai continui tentativi di privatizzarla, depotenziarla, svuotarla a vantaggio di interessi privati.
Da gennaio siamo attivi con uno "Sportello per il Diritto alle Cure" che ha assistito decine di persone contro le liste d'attesa, per il loro diritto a ricevere visite ed esami nei tempi di cura stabiliti dal medico di medicina generale.

Lo Sportello è attivo tutti i giovedì, dalle 16:30 alle 18:30, in Piazza San Giorgio 125 a Trecenta, a disposizione di tutti i cittadini polesani.



12.5.25

Per la Cgil “Sanità polesana alla canna del gas”

Allarmanti le affermazioni della Cgil-Funzione pubblica polesana sullo stato del personale dell'Ulss 5. Ne riporto una sintesi. In fondo il link per leggere l'articolo completo su Rovigo.News.


«Gravissima è la carenza di personale che sta mettendo in ginocchio il sistema sanitario polesano».

«I numeri fantasiosi della Direzione Generale sulle assunzioni “virtuali”».

«Lavoratori che a loro volta sono costretti a rivolgersi allo psicologo perché non riescono più a sostenere carichi di lavoro estenuanti e senza possibilità di pianificare una vita al di fuori del lavoro».

«Assenza totale di pianificazione... si preferisce il terrorismo psicologico per costringere i lavoratori a rinunciare a ferie e riposi per rientrare in servizio per coprire quei buchi che oramai sono diventati voragini».

«Le ferie arretrate... Turni sfiancanti, orario di lavoro che cambia di giorno in giorno, riposi che saltano, continui richiami in servizio, permessi che non vengono concessi, ferie le inizi ma non sai se le finisci».

«In questa azienda persino le gravidanze sono diventate un problema».

«La sede di servizio sta diventando utopia ed i trasferimenti d’ufficio non sono più emergenziali ma sono diventati di uso comune.

Assunzioni subito, la proposta di Cgil-Fp Rovigo. Servono almeno 40 Oss e 30 infermieri «per dare continuità ad un servizio che deve essere il più possibile di qualità ed in sicurezza».

Leggi l'articolo completo su ROVIGO.NEWS


8.5.25

“Non possiamo restare in silenzio. La società civile in difesa della sanità pubblica”. L’appello in 10 punti di 130 associazioni

fonte: Quotidiano Sanità

Nel testo i punti fondamentali per il rilancio del Servizio sanitario nazionale e la riaffermazione di principi e valori alla base del Servizio sanitario nazionale, strumento fondamentale per la tutela del diritto costituzionale alla salute.

29 aprile 2025

Leggi l'articolo e scarica il documento completo