28.4.17

Ospedale San Luca, consiglio comunale aperto a Trecenta

Il direttore generale dell'Ulss sul futuro dell'ospedale. Un'occasione per tutti i comuni dell'altopolesine.


Martedì prossimo, 2 MAGGIO 2017, alle ore 20.00, presso la sala comunale del Parco Paiolo, si svolgerà un Consiglio Comunale straordinario aperto con la presenza del Direttore Generale dell’Ulss n. 5 Polesana Dr. Compostella chiamato a relazionare sullo stato attuale e futuro del S. Luca.

20.4.17

CASSAZIONE: il medico è colpevole se antepone le logiche ragionieristiche indotte alla cura del malato, ma non è colpevole se le ignora per tutelarlo nella sua salute

Fonte: FIMMG (Federazione Italiana Medici di Famiglia) sezione di Roma, 23 febbraio 2017

Il medico nella sua attività professionale deve perseguire un unico fine, la cura del malato, utilizzando i presidi diagnostici e terapeutici di cui può disporre, senza farsi condizionare da esigenze di diversa natura, lo esplicita la Corte di Cassazione nella sentenza del 2 marzo 2011 n. 8254 dove recita che: "a NESSUNO è consentito di anteporre la logica economica alla logica della tutela della salute, di diramare direttive che, nel rispetto della prima, pongano in secondo piano le esigenze dell'ammalato." Oltretutto è la stessa Corte che ribadisce : "Il medico non è tenuto al rispetto di quelle direttive, laddove esse siano in contrasto con le esigenze di cura del paziente, e non può andare esente da colpa, ove se ne lasci condizionare, rinunciando al proprio compito e degradando la propria professionalità e la propria missione ad un livello ragionieristico" Ovvero il medico diventa colpevole se si fa condizionare da logiche ragionieristiche o da direttive diramate che possono ledere la salute del paziente.
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18.4.17

Ospedale San Luca: niente miracoli


Comitato altopolesano dei cittadini per il “San Luca”
Portavoce Jenny Azzolini, Via Matteotti 82 – 45027 Trecenta (Ro) - Tel. 0425 701126 – Cell. 3473490340


data 15/04/2017

Ospedale San Luca: niente miracoli


Come regalo pasquale ci aspettavamo una risposta del dottor Compostella all’invito del sindaco Laruccia per un consiglio comunale che presentasse ai cittadini la situazione dell’ospedale San Luca, i suoi problemi, le difficoltà, le incertezze, le prospettive.
L’articolo amareggiato del sindaco di Trecenta, che ha giustamente visto nell’atteggiamento del dg una vera e propria mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini, ci conferma la “sensibilità” dell’attuale direzione dell’Ulss 5.
Perché quotidianamente si registrano situazioni di difficoltà nel nostro ospedale.
La nostra osservazione quasi quotidiana del San Luca ci propone una realtà che a volte appare quasi incredibile.
Dopo aver lamentato il deserto pomeridiano degli ambulatori vediamo, ad esempio, più frequenze il pomeriggio e più vuoti la mattina.
Ma al di là di un aspetto da attribuire forse ad una programmazione (discutibile) poco accessibile a noi proletariato culturale, non possiamo dimenticare, in particolare, il pesante intervento di riduzione del servizio di medicina.
Ci troviamo di fronte ad impegni senza dubbio a senso unico, per Trecenta: i tagli previsti dal progetto presentato da Compostella ai sindaci sono stati praticamente immediati, mentre non si parla minimamente dell’arricchimento previsto per i servizi.
Ora arriva la brutta notizia del pensionamento del dr Ramazzina (per il 1 febbraio 2018) che non solo lascerà 2 reparti medici senza apicalità (Trecenta e Rovigo) ma lascerà scoperte a Trecenta 850 visite ematologiche annue. La carenza di ematologi comporta già una lista di attesa di 1 anno a Rovigo, quindi i pazienti del settore si troveranno di punto in bianco senza riferimento.
Chiudiamo anche questo servizio a Trecenta?
Noi non vorremmo che il dr. Ramazzina se ne andasse e faremo il possibile per creare le condizioni affinché resti al suo posto, per tutto il tempo consentito.
O forse qualcuno non vede l’ora che tolga il disturbo, per sostituirlo con una figura più gradita a …?

Per il Comitato la portavoce Jenny Azzolini Rossi

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10.4.17

Bimbi non vaccinati: primo caso dopo anni di pertosse

da RovigoOggi.it, 6 aprile 2017

OSPEDALE ROVIGO Neonata trasferita di corsa a Padova, ora sta meglio, ma l'allarme per il ritorno di patologie ormai credute sparite si conferma forte


Si tratta del primo caso nella nostra provincia, dopo anni, di pertosse in una bambina così piccola. Rilevante calo della copertura vaccinale.


Vedi anche il comunicato stampa dell'Ulss n.5 Polesana PERTOSSE, NEONATA TRASFERITA A PADOVA