lettera pubblicata su La Voce giovedì 22 settembre 2016 pag. 34
Che la malasanità esista è una gran
brutta verità. Ma non sempre e non dovunque. Spesso accadono episodi
che smentiscono questa realtà alimentata in parte da un radicato
pregiudizio.
Al San Luca di Trecenta, ad esempio,
capita che, una notte venga portato al pronto soccorso un uomo per un
preoccupante malore.
Capita anche che venga accolto e curato
con sollecitudine, amorevole cortesia e competenza dal personale
medico-infermieristico.
E bisogna ammettere che lo stile e la
buona qualità dell'accoglienza possono avere un'incidenza positiva
ed immediata sul benessere, soprattutto psicologico, del paziente.
Quindi è per me un obbligo morale
ringraziare pubblicamente il personale del pronto soccorso del San
Luca mettendone in luce i meriti professionali.
E voglio ricordare che se in sanità le
cose vanno male il problema va ben al di 1à di medici ed infermieri
che lavorano negli ospedali con professionalità fatica e spesso
abnegazione.
P.s: il paziente di quella notte sono
io.
Ivano Cavicchioli
Comitato altopolesano Cittadini per il
San Luca
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