Melara: rivogliamo il pronto soccorso a Trecenta. Incontro con gli assessori regionali e l’Ulss 5 Polesana, insieme ai rappresentanti dei Comuni coinvolti per esaminare la possibilità del ripristino del servizio.
Mi sono detto: finalmente si muove qualcosa! Continuo a legge l'articolo (mai fermarsi ai titoli) e apprendo che i sindaci di Melara, Bergantino, Castelnovo Bariano e Castelmassa - e solo questi - hanno incontrato gli assessori regionali Lanzarin (sanità) e Corazzari (polesano) e il direttore generale dell'Ulss 5 Pietro Girardi. Bene.
Leggo ancora: "La soppressione del pronto soccorso a Trecenta è un vulnus micidiale per tutti i 24 Comuni altopolesani in un quadro di sanità pubblica veneta non certo roseo, soprattutto per quelli oggettivamente più lontani dall’ospedale di Rovigo".
La proposta degli assessori e del direttore dell'Ulss è che "si ragiona per garantire il servizio grazie al Pronto soccorso dell’ospedale di Legnago, più vicino rispetto a quello del capoluogo" e che l'ipotesi sembra aver trovato l'accordo dei presenti.
Ma come? Invece di battersi per il ripristino del PS di Trecenta si accontentano di essere dirottati a Legnago? E' possibile? Ho letto bene? E i cittadini residenti negli altri Comuni dell'altopolesine?
Prima di scrivere questo post ho controllato i siti istituzionali dei Comuni di Melara, Bergantino, Castelnovo Bariano e Castelmassa per avere qualche dettaglio in più, per verificare se avevo inteso bene. Nessun cenno alla notizia pubblicata da ROVIGO.NEWS.
E' la seconda volta in pochi giorni che si parla del Pronto soccorso del San Luca e che poi l'ospedale di Trecenta scompare dalle soluzioni. Si veda in proposito, su questo blog:
Raddoppia il Ps di Porto Viro (privato convenzionato), promesse su Rovigo, fuori dai radar quello del "San Luca".
Ora ci sono pure le promesse su Legnago!
Faccio fatica a contenere l'indignazione e la rabbia per quanto sta accadendo. La sensazione di essere presi in giro come residenti nell'altopolesine è grande. L'impressione che quest'ultima notizia faccia parte di un disegno propagandistico in vista delle prossime elezioni regionali è netta.
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